17 Giugno 2021 - 16:50

Russia: nuovo boom di contagi Covid e scarsa fiducia nello Sputnik

Russia

Nuovo boom di contagi Covid in Russia. A salire anche il numero dei decessi, le autorità pensano alla vaccinazione obbligatoria, ma rimane scarsa la fiducia nello Sputnik

Condizioni critiche per Mosca che, nelle ultime due settimane, vede improvvisamente risalire il numero dei contagi Covid, ricordando i numeri allarmanti della prima ondata della pandemia. Le autorità russe fanno così sapere che, nelle ultime 24 ore, si sarebbero registrati oltre 14mila nuovi contagi, portando il totale dei casi accertata in Russia da inizio pandemia a 5.262.047. A farlo sapere la Task Force di Mosca, che ha la responsabilità di monitorare l’andamento della pandemia Covid-19. Si tratta di numeri preoccupanti che riportano la Russia a un anno fa, agli inizi dello scoppio dell’emergenza sanitaria.

Vaccini obbligatori

Tra le città più colpite ci sarebbe proprio Mosca, in cui la condizione epidemiologica, fa sapere il sindaco Serghei Sobianyn, sarebbe ‘molto seria‘, con ben 132.276 nuovi contagi dei 269.350 casi totali in tutta la Russia. Le autorità pensano così alla vaccinazione obbligatoria nel settore dei servizi a Mosca. L’intento, fa sapere il capo dell’autorità per la Salute russa, è vaccinare il 60% dei dipendenti del settore dei servizi, in modo da arginare l’inizio di una nuova e pericolosa ondata.

Il pericolo è di intasare nuovamente le strutture ospedaliere, considerando che, soltanto nella giornata di oggi, a Mosca si sarebbero registrati più di 12mila pazienti covid: ‘Negli ultimi giorni sono morte più di 70 persone. Non augureresti una morte simile a nessuno. La maggior parte di queste persone non si sarebbe nemmeno ammalata se avesse ricevuto il vaccino contro il covid in tempo‘, scrive Sobianyn.

Il sindaco avrebbe poi aggiunto: ‘Oggi, i residenti della capitale hanno pieno accesso a uno dei vaccini migliori e più affidabili: più di 1,8 milioni di cittadini sono già stati vaccinati. Siamo semplicemente obbligati a fare di tutto per effettuare vaccinazioni di massa nel più breve tempo possibile e fermare questa terribile malattia‘.

Sfiducia Sputnik

Per tutti i lavoratori e il personale dei trasporti, negozi, ristoranti, luoghi culturali, saloni di bellezza, sanità, istruzione e banche, la prima dose dovrà essere somministrata entro e non oltre il 15 luglio. Il piano delle autorità russe però, potrebbe incontrare degli ostacoli lungo il cammino, primo fra tutti il senso di forte sfiducia nei confronti dello Sputnik. Il vaccino, infatti, non avrebbe ancora ricevuto il via libera né dell’Ema in Europa, né dell’Organizzazione mondiale della sanità, a causa del mancato invio dei risultati delle sperimentazioni cliniche.