La Russia ha attaccato l’Ucraina rendendo reale uno scenario che non si vedeva in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale. Alle 4 del mattino italiane, Vladimir Putin ha lanciato quella che ha definito “un’operazione militare speciale” in Ucraina, che col passare dei minuti si è rivelata un attacco totale. È stato lo stesso presidente russo ad annunciarla in un discorso in tv, dopo lunghe ore in cui gli ultimi tentativi diplomatici per evitare il conflitto erano falliti, e mentre era in corso il Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Putin ha detto che il suo obiettivo è “demilitarizzare ma non occupare” l’Ucraina , aggiungendo che intende “denazificare” il Paese vicino. Ha anche lanciato un monito al mondo: “Chiunque provi a interferire o a minacciarci, deve sapere che la risposta della Russia sarà immediata e porterà a conseguenze mai sperimentate nella storia”.
Gli attacchi militari contemporanei stanno avvenendo in diverse città strategiche come Kharvik, Odessa ma anche nella capitale Kiev. L’offensiva dell’esercito russo non si è fermata nella regione del Donbass ed in Crimea, ma sta interessando tutto il suolo della nazione. Il Cremlino afferma di stare colpendo “asset militari ucraini e base aeree” con armi di alta precisione. Ingressi delle truppe russe anche dalla Bielorussia e dalla Crimea. Il presidente Zelensky chiede ai cittadini di “non uscire di casa e di stare calmi”. Biden: “Guerra premeditata che porterà a una catastrofica perdita di vite umane”. Borrell: “sono le ore più buie dalla fine della Seconda Guerra Mondiale”.
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, da parte sua ha condannato l’attacco di Mosca, definendolo “ingiustificato e ingiustificabile”. Ha poi ribadito la vicinanza dell’Italia al popolo ucraino in questa fase drammatica, annunciato di essere al lavoro sia con il resto dell’Unione europea che con gli Alleati della Nato “per rispondere immediatamente con unità e determinazione”. La condanna è arrivata anche dai vertici dell’Unione europea. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha affermato: “Condanniamo l’aggressione militare senza precedenti all’Ucraina da parte della Russia. Mosca deve ritirare immediatamente il suo esercito e rispettare pienamente l’integrità territoriale ucraina. I leader europei discuteranno e adotteranno presto nuove misure restrittive contro la Russia. Stiamo dalla parte dell’Ucraina”.
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