Il procuratore speciale Robert Mueller ha acceso i fari sui business tra USA e Russia nello scandalo Russiagate. In particolare, presi di mira gli affari prima della discesa in campo di Donald Trump
Ulteriori sviluppi per quanto riguarda la vicenda
Russiagate, che sembra diventare sempre più un’ulteriore
palla al piede per
Donald Trump.
Robert Mueller, procuratore speciale che indaga sul caso, ha puntato la mira
sugli affari russi del presidente USA prima della sua ascesa politica. Le fonti sarebbero da ricercare in
vari testimoni ascoltati da Mueller in materia. Sarebbe stato chiesto loro, tra l’altro, di
fornire chiarimenti sulla tempistica relativa alla decisione di Trump di
correre per la Casa Bianca. Ma i guai per il presidente
non finiscono qui. Secondo il Washington Post, infatti, sembrerebbe che
i rappresentanti di almeno quattro nazioni (tra cui
Emirati Arabi Uniti, Cina, Israele e Messico) abbiano discusso in maniera privata su
come manipolare Jared Kushner, genero e stretto collaboratore del presidente Usa, allo scopo di
trarre vantaggio dai suoi business, dalle difficoltà finanziarie e dalla sua scarsa esperienza in politica estera. Nonostante ciò, Kushner
rimarrà saldamente al suo posto alla Casa Bianca. A confermarlo è il
vice-portavoce della Casa Bianca,
Raj Shaj: “
Sta facendo un grande lavoro per il presidente e continuerà con il suo incarico.“