2 Ottobre 2021 - 17:32

Salernitana-Genoa 1-0: prima vittoria in A sotto l’urlo dell’Arechi- Le pagelle

La Salernitana batte il Genoa grazie alla rete di uno dei fautori della promozione in A. Prima vittoria ciliegina di un’ottima prestazione

Unico match delle 15 di questo sabato 2 ottobre quello tra la Salernitana di Fabrizio Castori e il Genoa di Ballardini. La gara, valida per la settima giornata di Serie A, si gioca in casa dei granata, che non hanno vissuto un buon avvio di stagione in termini di risultati, seppur le prestazioni siano in evidente miglioramento.

Il riepilogo della partita

I primi 45 minuti terminano sul punteggio di 0-0 ma regalano discrete emozioni. La Salernitana parte subito molto aggressiva, lasciando il possesso palla al Genoa e andando a pressare alta. Emblema della grinta granata è Frank Ribery, che arriva fin sotto il naso di Sirigu per cercare di recuperare la sfera. La Salernitana fa la padrona di casa e chiude il primo tempo con 7 tiri in porta contro gli 8 del grifone. Sono i rossoblù a rendersi pericolosi prima al 19′ con Rovella, che tira a giro fuori dallo specchio della porta, poi con Bianchi che al 25′ cerca di scavalcare Belec col tocco sotto ma non trova la porta. L’occasione più spettacolare, però, è della Salernitana con Gagliolo che, dopo una rovesciata di M. Coulibaly che mette il pallone in area, si coordina per il tiro al volo e sfiora di poco l’incrocio dei pali.

Nel secondo tempo la Salernitana sembra voler chiudere la partita quanto prima ma il Genoa non rene nulla facile. Alla mezz’ora Castori cambia la coppia d’attacco inserendo Djuric e Bonazzoli. Una scelta che si rivela decisiva perché al 66′ è proprio il neoentrato Djruic a segnare la rete dell’1-0, impattando il pallone di testa su corner di Kastanos. Il goal sembra dare fiducia al cavalluccio marino che dopo pochi minuti sfiori il doppio vantaggio con Di Tacchio che prova il tiro dalla distanza e colpisce il palo. Il Genoa chiaramente prova a dire la sua ma la fase difensiva dei granata è ben studiata. Il grifone riesce a perforare il muro dei padroni di casa al 79′ con Fares che è bravissimo a girarsi su un difensore e colpire in porta. Belec respinge e per sua fortuna sulla respinta non arriva bene Rovella. Pochi giri di lancette e i rossoblù mettono ancora paura alla retroguardia avversaria con un pallone di Ghiglione che attraversa tutta l’area in diagonale ma nessuno degli attaccanti riesce a deviare in porta. Nel finale è assalto totale del Genoa con la Salernitana che cerca di proteggere il risultato con tute le sue forze.

Top e flop del match

TOP

  • Ribery 8: Franck, per gli amici Forrest Gump. Alla sua età potrebbe risparmiarsi e fare il rifinitore, ma invece corre come se non ci fosse un domani per 90 minuti e addirittura va in pressing sul portiere. La qualità non si discute e la si vede. Quello che colpisce è appunto la tanta grinta e la voglia di mettersi in mostra. Per non parlare della generosità in fase di non possesso, durante le quale aiuta sempre la squadra.
  • Djuric 8,5: l’uomo della provvidenza. La vecchia guardia che vuole farsi sentire. Il destino che ricorda a tutti che la Serie A è anche merito di questo ragazzo non più tanto giovane. Subentra a Simy nel secondo tempo, difende bene palla, fa salire la squadra e soprattutto segna la rete della vittoria.
  • Gondo 7: Parola d’ordine: forza di volontà. Personalità e qualche spunto offensivo interessante. Dimostra di meritare la riconferma a prescindere di quella che può essere l’opinione personale di ciascuno sulle sue doti tecniche.
  • Rovella 7: Talento indiscusso. È il regista della squadra, imposta ma recupera anche palloni. Non a caso è nell’orbita della nazionale under 21.

FLOP

  • Simy 4: Sembra un pesce fuor d’acqua. Corre ma pare non trovare il suo spazio. Quasi mai riesce a difendere palla spalle alla porta per poi fare sponda. Dovrà tornare al più presto il goleador dei tempi del Crotone.
  • M. Coulibaly 5: Un leone stanco e ferito (infatti esce a fine primo tempo per un pestone). Prestazione non da cestinare, ma sottotono rispetto a quello che ha dimostrato fino ad adesso. Recupera palloni e fa interdizione, ma forse la stanchezza ha avuto il sopravvento.