2 Ottobre 2021 - 17:36

Elezioni amministrative: candidati, sondaggi ed emozioni

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Da Milano a Roma le città si preparano all’elezioni amministrative. Candidati, partiti si preparano alla sfida di quest’anno.

Ci siamo. Tra meno di 12 ore inizieranno le elezioni amministrative del 2021 per tanti comuni italiani e le maggiori città italiane come Roma, Milano, Bologna, Torino e Napoli. Tanti candidati, vecchi e volti nuovi, si sfideranno nelle elezioni che decreteranno in uno scenario futuro anche il futuro della politica nazionale.

Quali sono le sensazioni, le emozioni e i pronostici che si sentono da nord a sud?

L’entusiamo di Letta

Enrico Letta è l’ottimista di queste amministrative. Da fonti vicine all’ex presidente del consiglio sembra che stia già pregustando la vittoria, tanto da aver già in mente un piano per il dopo elezioni, un progetto piuttosto ambizioso che passa anche per le elezioni suppletive nel collegio di Siena, dove il segretario del Partito democratico è convinto di avere la vittoria in tasca.

Ed ovviamente, le amministrative sono un piccolo tassello nello scacchiere della politica nazionale dove piazzare i sindaci del PD nelle città più grandi e importanti significa rivalutare e rimescolare le carte del governo attuale. E questo Letta lo sa molto bene, il governo Draghi è ancora per il momento un governo di passaggio pronto a dover lasciare il posto al prossimo.

Roma Caput Elezioni 2021

Le amministrative della capitale sono sempre seguite con grande attenzione da giornalistici, politologi e persone comune perché è come se in scala minore rappresentassero lo scenario politico italiano. E allora cosa aspettarsi da queste elezioni? Ce la farà Calenda a sbaragliare i suoi avversari grazie alla campagna politica iniziata bene 9 mesi fa? O i romani cederanno alla tentazione di ridare lo scettro a Virginia Raggi?

E poi Gualtieri contro Michetti, centrosinistra contro centrodestra. La battaglia del secolo, il PD e il rappresentante della Meloni. Molti sono convinti che saranno questi due a contendersi il ruolo da cittadino capitolino arrivando al ballottaggio del 17 e 18 e Ottobre dove i voti di Calenda e Raggi potrebbero confluire per Gualtieri.

Ma nella politica, come nella vita, non è detta l’ultima parola. La Raggi ha una schiera di votanti radicati soprattutto nelle zone periferiche di Roma mentre se varrebbe il voto di opinione Calenda potrebbe sorprendere tutti avendo il programma elettorale migliore.

Insomma gli scenari sono diversi e anche nelle altre città crea l’euforia che solo i giorni pre elezioni sanno creare quando tutti sembrano accorgersi dei problemi delle proprie città e promettono di fare qualcosa e tutti gli altri ci credono perché la speranza è l’unica cosa che resta.