Salerno, al Ruggi un caso sospetto di encefalite da West Nile
Il test sierologico, effettuato nel laboratorio del Ruggi, ha dato risultati che richiedono ulteriori conferme
Il caso
Presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, è stato segnalato un possibile caso di encefalite da West Nile Virus. Il paziente, un uomo di 59 anni residente ad Altavilla Silentina, attualmente in trattamento chemioterapico per una patologia oncologica, è in coma.
Diagnosi in corso
Il caso è stato individuato nel Reparto di Clinica Infettivologica Universitaria, sotto la direzione del Prof. Pasquale Pagliano e della dott.ssa Chiara D’Amore. Il test sierologico, effettuato nel laboratorio del Ruggi, ha dato risultati che richiedono ulteriori conferme, attualmente in corso presso l’Istituto Superiore di Sanità.
Interventi sul territorio
Le autorità sanitarie locali, in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Salerno, hanno avviato una bonifica mirata nella zona di residenza del paziente e stanno pianificando ulteriori interventi straordinari per contrastare la diffusione delle zanzare, principali vettori del virus
Espansione del West Nile Virus
Originariamente diffuso nella Pianura Padana, il West Nile Virus sta estendendo la sua presenza nel Mediterraneo a causa del cambiamento climatico. Sebbene solo un caso su dieci sviluppi sintomi, le manifestazioni più gravi colpiscono soprattutto anziani e persone con patologie preesistenti.
Contagio del West Nile Virus
La febbre West Nile è una malattia virale causata dal West Nile Virus, appartenente alla famiglia dei Flaviviridae. Identificato per la prima volta nel 1937 in Uganda, il virus è presente in varie aree del mondo. Gli uccelli selvatici e le zanzare, in particolare quelle del genere Culex, sono i principali serbatoi e vettori del virus, con la trasmissione all’uomo avvenente tramite punture di zanzara. Altri metodi di contagio, seppur rari, includono trapianti di organi, trasfusioni di sangue e trasmissione materno-fetale. La malattia non si trasmette direttamente tra persone.
Fonte: Salernonotizie
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