7 Maggio 2024 - 11:29

Salerno, mare inquinato: scatta divieto di balneazione

In due tratti di costa, a Salerno, è scattato il divieto di balneazione per l'inquinamento dell'acqua. Uno dei tratti è vicino all'Irno

Salerno

Un allarme difficile da fronteggiare. A Salerno, scatta il divieto di fare il bagno in due tratti di litorale. La causa è presto detta: c’è scarsa qualità dell’acqua di balneazione. Il sindaco Vincenzo Napoli ha firmato l’ordinanza con cui interdice la balneazione nel tratto vicino alla foce del fiume Irno e in quello compreso tra i torrenti Fuorni e Picentino. Un’interdizione assolutamente necessaria, perché in quel tratto l’acqua è altamente inquinata.

La classificazione della qualità delle acque di balneazione è, infatti, elaborata dall’ARPAC mediante calcolo statistico dei dati analitici dell’ultimo quadriennio di monitoraggio. La Regione, nel frattempo, ha individuato le acque destinate all’uso balneare e i relativi punti di monitoraggio per la prossima stagione balneare. Le acque risultate di qualità scarsa risultano essere presenti lungo il tratto di costa denominato “Est Fiume Irno” e lungo il tratto “Spiaggia libera tra il Fuorni ed il Picentino”.

Le acque non adibite alla balneazione e permanentemente vietate risultano essere tutti i restanti i tratti di costa non ricompresi nelle acque di balneazione, quali foci di fiumi o canali non risanabili, collettori, aree portuali, aree marine protette e servitù militari, ossia la foce dei fiume Fuorni, Irno, Picentino, il Porto di Salerno ed il Porto Marina di Arechi. I tratti di mare per ora vietati possono essere nuovamente destinati alla balneazione a fronte del primo esito analitico favorevole.

I tratti di mare temporaneamente vietati possono essere nuovamente destinati alla balneazione a fronte del primo esito analitico favorevole. Devono, però, essere documentati alla Regione dalle Autorità competenti le misure adottate per impedire, ridurre o eliminare le cause di inquinamento.