3 Agosto 2020 - 16:22

Salvini: cambio di rotta sulle mascherine, ma attenzione agli sbarchi

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Cambio di rotta per Matteo Salvini: ‘Sì alle mascherine nei luoghi chiusi‘. Lancia a favore dei giovani e degli anziani, sotto attacco gli sbarchi clandestini

Nel suo ultimo giorno di vacanza presso l’hotel Miami di Milano Marittima, Matteo Salvini appare più rilassato, smorzando i toni precedentemente usati sulle misure preventive. La mascherina, ad esempio, secondo il leader della Lega ‘quando è necessario si mette, nei luoghi chiusi, sui treni‘. Si è poi rivolto ‘ai giovani‘, chiedendogli di ‘usare la testa, rispettare la distanza, fate quello che la scienza chiede di fare‘.

Il vero problema secondo Matteo Salvini resterebbero gli sbarchi clandestini:’E’ surreale che il problema siano i giovani e anziani e non chi fa sbarcare migliaia di clandestini‘.

Il plotone di esecuzione

E’ un momento particolarmente delicato per il leader della Lega, Matteo Salvini, e non sembra nasconderlo, ammettendo di sentirsi di fronte un ‘plotone di esecuzione politico per aver difeso il mio Paese, ma vado avanti a testa alta verso il processo’. Le indagini che vedono coinvolti il partito della Lega, inclusa l’amministrazione Fontana, sono appena iniziate, ma Salvini si dice supportato, perché ‘ci sarà una marea di gente idealmente al mio fianco‘.

Il futuro del partito

Nonostante Salvini non si dica preoccupato sul futuro del partito e della conferma della sua leadership, la crescita di consensi di Giorgia Meloni continua e la trasformazione da Lega Nord a partito nazionale non sembra ottenere i risultati sperati. Sul tema leadership, Matteo Salvini commenta:’Quella la decidono gli elettori il giorno del voto e la Lega è ampiamente il primo partito, stando a tutti i sondaggi del mondo, mi sembra evidente cosa pensino gli italiani, facciamoli votare‘. Non sorprende la sfida lanciata al premier Conte:’Si sente così forte e osannato dal popolo? Non mi sembra, ma chiediamolo agli italiani‘. In totale difesa, invece, del governatore Fontana:’Attacchino me e non lui, se devono attaccare la Lega‘.

Le possibili alleanze

Matteo Salvini non esclude una possibile alleanza con i grillini: ‘Se ci sono i nomi di garanzia, assolutamente sì, l’importante è che non ci sia qualcuno, come il Pd, disposto a bivaccare in Parlamento per un anno e mezzo in attesa di poter incidere sull’elezione‘. La collaborazione con i grillini non sarebbe una novità. Lega e Movimento 5 Stelle avevano, infatti, soltanto due anni prima, eletto i presidenti di Camera e Senato. La possibilità di un ritorno di fiamma tra i due partiti sembra così sempre più concreta.

I processi

La preoccupazione maggiore è ovviamente l’avvio dei processi che hanno messo a dura il partito: ‘Non ci sono rubli, i camici sono stati donati, gli sbarchi bloccati volontariamente e i famosi 49 milioni non ci sono’. Salvini ha poi aggiunto con toni particolarmente accesi: ‘Che fine hanno fatto le inchieste sui soldi dalla Russia, i rubli, il gas, il petrolio, non ci sono richieste di soldi, è surreale: quel processo rientra nel filone della giustizia alla Palamara’.