22 Luglio 2016 - 00:01

Sam Claflin, da Hunger Games al Giffoni Film Festival

sam claflin al giffoni

Ospite internazionale della settima giornata del Giffoni Film Festival 2016 Sam Claflin direttamente da Hunger Games, in cui veste i panni di Finnick Odair

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Saluta in italiano  con un ciao squillante seguito da un ‘ti amo’: Sam Claflin manda in delirio i fan del Meet The Star in pochi secondi. Presenta al pubblico l’amico che lo accompagna al Festival, abbraccia due ragazze e versa l’acqua al traduttore. Insomma il perfetto gentleman inglese che promette di far piangere di commozione l’audience con Io prima di te, in sala dal primo settembre e in anteprima al Giffoni Film Festival. La storia ė tratta dall’omonimo romanzo  Mondadori.

Nato a Ipswich nel 1986, sin da bambino Sam Claflin sogna di diventare un goleador ma un infortunio gli costa la rottura di entrambe le caviglie, stroncando sul nascere la possibile carriera. I genitori lo incoraggiano a coltivare un’altra delle sue passioni: la recitazione. A Londra frequenta l’Accademia di Musica e Arte Drammatica dove si diploma nel 2009.

Il successo arriva con Hunger Games: entra nel cuore dei fan come uno dei personaggi maggiormente legati alla protagonista dal secondo capitolo della saga (Hunger Games: La ragazza di fuoco) fino all’episodio conclusivo (Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 2). Claflin veste i panni di Finnick Odair, uno dei Tributi Vincitori del Distretto 4, sopravvissuto alla 65esima edizione dei Giochi avvenuta 10 anni prima. Sorteggiato per l’Edizione della Memoria, stringe subito un’alleanza con Katniss, affiancandola nella squadra speciale a capo della rivolta fino alla morte.

Le domande in sala partono da Hunger Games. «Molti attori hanno sperimentato lo scetticismo e il disappunto dei fan quando sono stati scelti per alcuni ruoli. Io tendo ad ignorare le critiche. Interpretare Finnick ė stato un regalo immenso». Rimpianti? «Non mi guardo mai indietro ma ammetto che sapere che il mio personaggio muore nella saga e non potrà  tornare in eventuali sequel mi rattrista molto».

Sul suo nuovo film ” Me before you”: «Penso sia magnifico, ve lo consiglio vivamente. Penso sia il film più bello che io abbia mai fatto finora e credo che un giorno, quando avrò 50 anni, mi siederò e lo rivedrò con piacere»

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