6 Ottobre 2021 - 17:45

San Siro torna a vestirsi d’azzurro: curiosità, statistiche e precedenti della nazionale italiana

Italia

Gli azzurri tornano alla “Scala del Calcio” tra imbattibilità quasi centenaria e grandi delusioni. Ecco tutto quelle che c’è da sapere

C’è un filo sottile che lega la nazionale italiana di calcio alla città di Milano e, in special modo, allo stadio San Siro. Una storia d’amore ultracentenaria nata proprio sul suolo meneghino il 15 maggio 1910, data in cui debuttò ufficialmente l’Italia del pallone all’Arena Civica contro la Francia, ed è sempre qui che nacque il mito della Nazionale d’azzurro vestita, nel 1911 contro l’Ungheria.

Nel corso dei decenni, la nazionale si è affidata a Milano, divenuta una fortezza inespugnabile, in occasione di grandi match, di competizioni importanti o semplicemente per ricevere la spinta di uno dei pubblici più caldi e competenti d’Italia, “ospite” di una città che ama gli azzurri tanto quanto ama i propri club.

Oltre che al Meazza debuttante azzurro solo nel 1927, la nazionale italiana è stata accolta in ben tre impianti diversi in città: l’Arena Civica con cinque partite disputate, il Velodromo Sempione (l’attuale Vigorelli) per due partite e l’ex campo di casa del Milan in Viale Lombardia, teatro dell’ultima sconfitta nel lontano 18 gennaio 1925, ben 96 anni fa.

Le statistiche dei campioni d’Europa nel capoluogo lombardo sono impressionanti anche se, pur non perdendo, ha regalato più di una delusione cocente. Prendendo come riferimento solo le gare disputate a San Siro, l’Italia è imbattuta da 46 partite con uno score di 32 vittorie, l’ultima risalente al 2012 quando i vicecampioni d’Europa batterono 3-1 la Danimarca, e 14 pareggi, risultato che si ripete da ben cinque incontri consecutivi.

Delusioni cocenti

Nonostante le tante vittorie, in almeno due occasioni San Siro ha visto la nostra nazionale toccare due dei punti più bassi della nostra storia calcistica.

La prima ad uscire in lacrime fu la Nazionale campione d’Europa di Ferruccio Valcareggi, che non riuscì a qualificarsi ad Euro 1972. Infatti, proprio sul terreno inespugnabile di San Sito i campioni d’Europa del ’68 pareggiarono 0-0 nel match spareggio contro il Belgio, pareggio che si rivelò fatale vista la sconfitta in trasferta.

L’ultima è di certo la più cocente delusione andata in scena alla “Scala del Calcio è inevitabilmente quella del 2018, Italia-Svezia 0-0. Dopo aver perso 1-0 in terra scandinava, gli azzurri non riuscirono a ribaltare il risultato nonostante la spinta degli 80mila tifosi accorsi a San Siro per spingerli a raggiungere l’obbiettivo, fallito amaramente, di accedere alla fase finale dei Mondiali in Russia.

Un trofeo da conquistare

Le Final Four di Nations League, che si terranno interamente a San Siro, rappresentano la prima occasione per gli azzurri di alzare un trofeo nella città di Milano, un’occasione più unica che rara che sarà accompagnata dalla spinta di 37mila tifosi (massimo consentito dalle regole anti-covid) in festa in vista dell’esordio contro la Spagna, numero che dimostra se mai ce ne fosse ancora bisogno l’amore di Milano per la maglia azzurra.

Per la Spagna si tratterà della quarta uscita a Milano, di cui due proprio nello stadio che ospiterà stasera una dei match internazionali più iconici della storia del calcio. Nei tre precedenti l’unica vittoria azzurra risale al 1942, mentre nel 1924 e nell’ultima partita disputa tra le due squadre a San Siro nel 1980 sono arrivati due pareggi.