Sanità, confermato lo sciopero di domani
A rischio oltre due milioni di visite, garantite però le urgenze. Intanto sulle nuove assunzioni nella Sanità è stato varato un nuovo emendamento alla Legge di Stabilità
[ads1] “Salvare il servizio sanitario”. È questa la motivazione della giornata di protesta della sanità in programma domani.
Si prevede l’adesione di oltre duecentomila medici, potranno saltare circa due milioni tra visite ed esami programmati e 4mila operazioni chirurgiche. Saranno però garantite le urgenze, le visite in assistenza programmata a pazienti terminali e le prestazioni di assistenza domiciliare integrata.
“Lo sciopero – hanno spiegato i sindacati – punta a dire no ai tagli delle prestazioni erogate ai cittadini e all’indifferenza del governo ai problemi della Sanità. Rivendichiamo la salvaguardia del servizio pubblico e la dignità del nostro lavoro”.
Intanto è proprio di queste ore la notizia del nuovo emendamento alla Legge di Stabilità che consentirà l’assunzione di nuovo personale sanitario per far fronte alle norme Ue sull’orario di lavoro. I fondi, come spiegato dal ministro della salute Lorenzin, sono adesso legati a riforme già previste per la salute e le Regioni potranno procedere a nuove assunzioni, da gennaio con contratti a termine e poi, da giugno, con contratti a tempo indeterminato.
Vedremo questa notizia come verrà accolta dai sindacati che, dopo lo sciopero di domani, hanno già annunciato altri due giorni di protesta nel 2016. [ads2]
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