Dal trailer di "Mektoub, My Love: canto uno"
Dopo la vittoria della Palma d’Oro nel 2013 con “La Vita Segreta di Adele” il regista franco-tunisino Abdellatif Kechiche è tornato a Cannes 2019 per dare scandalo: nel suo nuovo film “Mektoub, My Love: Intermezzo” (in Concorso per la Palma d’Oro) c’è una esplicita scena di sesso orale della durata di quindici minuti che si conclude con l’orgasmo dell’attrice Ophelie Bau.
“Mektoub, My Love:Intermezzo” è l’ideale seguito del Canto Uno presentato al Festival del Cinema di Venezia del 2017. Tale “sinfonia” sensuale e voyeuristica racconta l’estate di un gruppo di ragazzi bellissimi e instancabili che sono in preda a una continua esplosione di sensi.
Essi, di origine tunisina, vivono a Sete sulla costa francese vicino a Montpellier; siamo negli Anni ’90.
Il protagonista, nonchè vero e proprio alter-ego di Kechiche, è Amin: il giovane si è trasferito a Parigi per studiare cinema e si trova a Sete esclusivamente per trascorrere l’estate.
Qui ritrova Ophelia (la ragazza con cui ha sempre avuto un rapporto ambiguo) la quale ha scoperto di essere incinta di Tony, un vero tombeur de femmes, a due settimane dal matrimonio con Clement, uno zelante soldato di stanza in Iraq.
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