Scuola e cyberbullismo: in azione i nuovi codici interni di prevenzione
La Legge 70/2024 sancisce l'obbligo per tutte le scuole di adottare dei codici interni di prevenzione e contrasto al bullismo e cyberbullismo, in azione con l'inizio del nuovo anno scolastico
Con l’inizio del nuovo anno scolastico, entrano ufficialmente in vigore le disposizioni della Legge 70 del 2024, un provvedimento pensato per combattere con maggiore incisività bullismo e cyberbullismo nelle scuole italiane. Questa riforma, approvata la scorsa primavera, introduce nuovi strumenti per prevenire e gestire questi fenomeni, cercando di dare una risposta concreta e tempestiva alle crescenti problematiche legate all’uso scorretto delle tecnologie digitali da parte dei giovani.
Nuovi codici interni per prevenire bullismo e cyberbullismo
Una delle novità principali della Legge 70/2024 è l’obbligo per tutte le scuole di adottare dei Codici interni di prevenzione e contrasto al bullismo e cyberbullismo. Questi codici, redatti dalle singole istituzioni scolastiche in base alla propria autonomia, devono essere in linea con le direttive del Ministero dell’Istruzione. Il loro scopo è fornire delle linee guida chiare per riconoscere, prevenire e intervenire su episodi di bullismo, specialmente nella sua forma più moderna e insidiosa: quella che avviene online.
Questi Codici interni rappresentano una sorta di manuale per l’intera comunità scolastica, coinvolgendo insegnanti, studenti e famiglie in un’azione collettiva di sensibilizzazione e prevenzione. Ogni scuola potrà così adattare le misure alle proprie esigenze, mantenendo però un quadro di riferimento nazionale che garantisce uniformità di intervento.
Sistemi di segnalazione semplici e accessibili
Un altro pilastro della legge riguarda l’adozione di meccanismi di segnalazione rapidi ed efficaci. Ogni scuola dovrà garantire la presenza di strumenti di segnalazione visibili e facilmente accessibili, sia fisicamente nelle strutture scolastiche che online, per permettere a studenti e famiglie di denunciare situazioni di bullismo o cyberbullismo in maniera sicura e riservata.
La semplicità di utilizzo è fondamentale: il sistema dovrà essere intuitivo anche per i più piccoli, consentendo loro di indicare situazioni di pericolo senza incontrare difficoltà. Le segnalazioni dovranno essere prese in carico con tempestività dagli operatori scolastici, in collaborazione con specialisti del settore, per garantire che ogni caso venga gestito con la massima attenzione e discrezione.
L’importanza della collaborazione tra Scuola e Operatori della rete
Uno degli aspetti più innovativi della Legge 70/2024 è la stretta collaborazione tra le scuole e gli operatori della Rete. Il cyberbullismo è infatti un fenomeno che amplifica gli effetti del bullismo tradizionale, poiché le azioni online possono raggiungere un pubblico vasto e rimanere visibili per lungo tempo, moltiplicando il danno per la vittima.
Come affermato da Catricalà, uno dei principali promotori del tavolo tecnico che ha portato alla redazione della legge, “l’efficacia di questi meccanismi di segnalazione e risposta rappresenta lo strumento principale per tenere sotto controllo il fenomeno, evitando che gli episodi di bullismo si ripetano e si intensifichino nel tempo”. La collaborazione con le principali piattaforme digitali e social media è stata cruciale per garantire che i sistemi di segnalazione possano essere efficaci anche nell’ambito digitale, dove spesso si verifica il cyberbullismo.
Obiettivi della Legge 70/2024
L’obiettivo finale della Legge 70/2024 è duplice: da una parte, prevenire l’insorgere di episodi di bullismo e cyberbullismo attraverso l’educazione e la sensibilizzazione dei giovani; dall’altra, fornire strumenti concreti per intervenire rapidamente quando si verificano tali episodi. In questo senso, la legge non si limita a punire i responsabili, ma mira soprattutto a creare un ambiente scolastico sicuro e inclusivo, dove i ragazzi possano sentirsi protetti e supportati.
Oltre alle misure specifiche già descritte, il Ministero dell’Istruzione ha previsto ulteriori azioni di formazione per il personale scolastico, al fine di rafforzare la capacità di riconoscere i segnali di disagio e intervenire con prontezza. Gli insegnanti saranno quindi formati per diventare i primi “sentinelle” del bullismo, in grado di captare i segnali di allarme prima che la situazione diventi grave.
Un passo Avanti per la sicurezza dei giovani
L’entrata in vigore della Legge 70/2024 segna un passo avanti importante nella lotta contro bullismo e cyberbullismo, fenomeni che negli ultimi anni hanno preso una piega sempre più preoccupante, soprattutto con l’avvento delle nuove tecnologie e dei social media.
Se da un lato i ragazzi di oggi vivono immersi nel mondo digitale, dall’altro è fondamentale fornire loro gli strumenti per navigare in sicurezza e tutelare il loro benessere psicologico. La speranza è che queste nuove misure possano fare la differenza, creando una rete di protezione più solida attorno agli studenti, e offrendo alle scuole e alle famiglie un supporto concreto per affrontare questi problemi.
Con l’avvio del nuovo anno scolastico, il vero banco di prova sarà vedere come queste nuove disposizioni verranno implementate e recepite nelle scuole di tutta Italia. La sfida è grande, ma la collaborazione tra istituzioni, scuole e operatori della Rete fa ben sperare in un futuro più sicuro per i nostri giovani.