Scontro Azzolina-Cirio. Il Ministro dell’Istruzione ha infatti deciso di impugnare davanti al TAR l’ordinanza del Presidente di Regione Piemonte Alberto Cirio che rendeva più stringenti le misure del Governo sul rientro a scuola. Secondo le disposizioni del Governatore, infatti, le famiglie sono tenute a rilevare la temperatura degli studenti e così anche le scuole, in eventuale assenza di auto-certificazione.
“L’effetto di tale misura può facilmente tradursi in primo luogo in una forte deresponsabilizzazione delle famiglie, che saranno incentivate a non provvedere alla misurazione per non auto-dichiararla – anche per possibili profili di responsabilità personale – nella sicurezza che tanto l’operazione avverrà nel plesso scolastico” recita una parte del ricorso.
Questa quindi la divergenza d’opinione tra Governo e Regione: secondo il Ministro e l’Esecutivo l’ordinanza rappresenta una “diminutio” della norma nazionale mentre per il Governatore è un “plus”. Su questo punto dovranno pronunciarsi i Giudici del Tribunale del Piemonte dopo aver ricevuto le motivazioni della stessa Regione. “Siamo convinti di essere nel giusto, per il fine e per i mezzi. Il nostro provvedimento intende tutelare maggiormente il personale della scuola e i bambini, integrando le regole del governo e introducendo un meccanismo di controllo in più“.
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