Salvini: “Non mando mia figlia a scuola in queste condizioni”
Il leader della Lega Matteo Salvini è sceso oggi in piazza al fianco di docenti e genitori, che protestano contro le Linee Guida del Miur per la scuola
Il senatore e leader della Lega Matteo Salvini fa sue le proteste di docenti e genitori contro le Linee Guida proposte dalla ministra Azzolina per il rientro a scuola a Settembre partecipando oggi, da genitore e non da senatore, alla protesta tenutasi davanti al Ministero dell’Istruzione:
“Mi rifiuto di mettere mia figlia di 7 anni in una classe buia, senza insegnanti e senza tutele“, esordisce il numero uno del Carroccio che poi affonda: Il Ministro è inviso anche alla maggioranza, lo cambiassero (…) In tutta Europa i bambini vanno a scuola e in Italia no. E’ una follia”.
Le linee guida della ministra Azzolina per la ripartenza della scuola sono giudicate irricevibili e insufficienti anche dal resto del centrodestra, con critiche infuocate anche tra le fila della maggioranza. La leader di Fdi, Giorgia Meloni, per esempio, assimila il comportamento dell’Azzolina a quello di Ponzio Pilato, Se ne lava le mani, lasciando in mano ai presidi scelte che non possono fare, mentre l’azzurra Gelmini (che del dicastero del Miur si è occupata per il Berlusconi IV) avrebbe auspicato “un piano condiviso, e non generiche linee guida, per garantire una partenza ordinata dell’anno scolastico, invece la ministra è riuscita nell’impresa di scontentare tutti“.
Critiche anche dalla maggioranza
Invero, l’operato Azzolina provoca qualche mal di pancia anche nella maggioranza. Costruttiva Leu per bocca di Nicola Fratoianni: “Linee guida senza risorse rischiano di essere insufficienti. Investire almeno il 10% dei finanziamenti europei sull’istruzione“, che conclude con due proposte, ridurre subito il numero di alunni per classe e concentrare poi gli sforzi su interventi strutturali che riportino la scuola “al centro del sistema Paese”.
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