Secondary Ticket, le star lanciano l’allarme
Secondary Ticket, le star lanciano l’allarme. Il fenomeno del bagarinaggio 2.0 che preoccupa il mondo della musica, da Vasco a Tiziano Ferro
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Secondary Ticket, ovvero il bagarinaggio 2.0. Non più l’omino dall’aria losca che ti chiama con un fischio per venderti un biglietto d’ingresso all’ultimo minuto, ma una vera e propria vendita parallela autorizzata dai promoter e avallata, molto spesso, dagli stessi cantanti. Questo è in poche parole il sunto del servizio di Matteo Viviani durante l’ultima puntata de Le Iene, che ha indagato su questo nuovo, preoccupante fenomeno.
Si è iniziato a parlare di Secondary Ticket in occasione della vendita dei biglietti per l’unica tappa italiana dei Coldplay. Sul sito di Ticketone era impossibile trovarli già dopo pochi secondi dall’apertura ufficiale delle vendite, alle 10. E non solo nei settori meno cari, ma anche in tutti gli altri. Il fenomeno si era ripetuto, poi, anche per altri concerti. Come era possibile?. Ci ha pensato il caro Matteo Viviani a fare chiarezza. Nel servizio l’inviato ha incontrato Roberto De Luca di Live Nation, una delle principali società di promoter nel nostro Paese. Con una certa riluttanza De Luca ha dovuto ammettere l’esistenza del fenomeno, ma si è difeso con una poco consistente giustificazione “Me lo chiedono gli artisti”.
Secondary Ticket: come funziona
Il meccanismo è semplice. Grandi quantità di biglietti vengono ceduti da alcuni promoter ai “bagarini online” prima ancora dell’apertura delle prevendite. Il tornaconto è alquanto allettante, in quanto il 90% dell’importo finale sarebbe il guadagno effettivo dell’operazione. Una bella cifra se si considera che questo tipo di biglietti viene venduto a cifre superiori anche di dieci volte rispetto ai prezzi stabiliti dal mercato ufficiale.
Le reazioni
Le star non ci hanno messo molto a reagire e sono scesi subito in campo i big della musica italiana. Vasco Rossi, una delle punte di diamante proprio della Live Nation ha rilasciato un comunicato in cui annuncia di aver “sospeso ogni rapporto commerciale con Live Nation e si riserva di agire per vie legali”. Sulla stessa linea anche Tiziano Ferro, che da Los Angeles ha dichiarato “prendo le dovute distanze da chi ha sbagliato, per loro ci saranno di certo conseguenze ma adesso ho solo una priorità: questo tour e i miei fan. Non possiamo fermarci, nonostante tutta la bruttezza che ci sta investendo”.
La replica di Live Nation
La Live Nation ha comunicato che “le affermazioni contenute nel servizio si riferivano unicamente a pochi artisti internazionali e che nessuno degli artisti italiani ha mai chiesto di assegnare biglietti dei loro spettacoli al mercato di vendita secondario. Ugualmente Live Nation garantisce di non aver spontaneamente immesso sul mercato secondario quantitativi di biglietti dei concerti di Ferro, Giorgia e Mengoni, attualmente in vendita”. Nel frattempo il mondo della musica si è mobilitato, e per oggi è prevista una conferenza stampa, indetta da F&P, altra società leader del settore, alla quale interverrà anche Claudio Maioli, manager di Ligabue.
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