7 Aprile 2020 - 11:51

Serie A, l’AIC contro la Lega sul taglio degli stipendi ai calciatori

Damiano Tommasi

Per l’Associazione Italiana Calciatori, la proposta dei club di Serie A è “vergognosa e irricevibile”. Calcagno: “Si vuol far pagare solo ai calciatori i danni della crisi”

Non si fermano le polemiche in Lega Calcio. Ora la tensione si è spostata sul tema degli stipendi dei calciatori di Serie A. Se all’inizio sembrava essere tutto sotto controllo con i giocatori e i club che di comune accordo trovavano la soluzione migliore, ora arriva la proposta della Lega Serie A di tagliare tutti gli stipendi.

Ma l’AIC, di fronte al taglio del 33% degli stipendi ai calciatori, ha respinto al mittente la proposta. “È una proposta vergognosa e irricevibile – ha dichiarato  il vicepresidente Umberto Calcagno all’Ansa – È chiara l’indicazione che si vuol far pagare solo ai calciatori gli eventuali danni della crisi”.

Inoltre Calcagno ha evidenziato che “l’unica parte rilevante del comunicato della Lega è l’inciso con cui si dice che le squadre dovranno negoziare le modifiche contrattuali con i singoli giocatori”. Quindi secondo l’AIC il confronto è ancora lungo.

Poi, dopo, anche il presidente Damiano Tommasi è intervenuto, citando anche le parole di Messi: “I giocatori stavano già trattando, questo comportamento mi pare una follia. Se le società di serie A si devono trovare in assemblea per dire che non pagheranno gli stipendi, quando in realtà a tu per tu con i giocatori i singoli club stanno cercando accordi di buon senso, è molto preoccupante.”

Poi ha concluso: “Come ha detto Messi, non riesco a capire la logica imprenditoriale alla base di questo comportamento: mettere in cattiva luce i giocatori, principali protagonisti dello spettacolo, quando tutti o quasi stanno già discutendo con i club come uscire insieme da questa crisi…mi pare una follia”.