Serie A: Juve, Inter e Lazio in corsa per il tricolore 2020
Serie A, dopo anni dominio bianconero e una corsa scudetto che coinvolgeva solo due squadre, in questo campionato è corsa a tre: come quel “5 maggio”
La Serie A ha un solo ed unico padrone da otto, lunghi ed interminabili anni. Non saranno sembrati così brutti per i tifosi bianconeri, di certo la penseranno diversamente quelli rivali o più semplicemente coloro i quali in maniera disinteressata seguivano una Serie A decisa già in primavera, se non prima.
Con poche eccezioni, come il primo tricolore della Juventus legato al caso Muntari in Milan-Juve, fino ad arrivare al più combattuto dei successivi sette, quello di due anni fa perso “in albergo” da un Napoli a meno uno dalla Vecchia Signora a maggio.
Tutti sappiamo come è andata, tutti siamo consapevoli di come andrà quest’anno: perché non c’è una rivale accreditata e certificata per la Juventus, bensì due. Una delle quali non ha nemmeno le coppe italiane o europee nel mezzo, potendosi dunque concentrare solo ed esclusivamente sulla ricerca di un miracolo sportivo insperato, ma meritato: 14 vittorie e 4 pareggi nelle ultime 18 giornate per la Lazio, ad un solo punto dalla squadra allenata da Maurizio Sarri (che potrebbe lasciare la Juventus a fine stagione).
Le quote confermano la pesante candidatura della Lazio allo scudetto, i biancocelesti sono dati a 5 da bwin rispetto all’Inter di Conte piazzata a 3 ed una Juventus che continua nonostante tutto a godere dei favori del pronostico (1.70).
Domenica sera arriva proprio lo scontro fra due di queste tre pretendenti al titolo, Lazio-Inter. All’andata a spuntarla sono stati i nerazzurri su gol di D’Ambrosio, precedente importante da ricordare visto che in una volata così equilibrata anche gli scontri diretti in caso di arrivo a pari punti potrebbero risultare decisivi. Come quello fra Inter e Juve con la vittoria dei bianconeri a San Siro: nel caso anche solo di pareggio al ritorno, i bianconeri in un arrivo a pari punti con la beneamata sarebbero davanti. A vincere lo scontro diretto fra Juve e Lazio è invece stata quest’ultima con due gol di scarto, ragion per cui sarebbe davanti in caso di arrivo a pari punti nel caso di sconfitta con un solo gol nel match di ritorno all’Allianz Stadium.
Una corsa equilibrata, accesa e che non sembra voglia avere una padrona: quando l’Inter ha provato ad allungare è stata subito raggiunta e superata anche abbondantemente dalla Juve, la quale appena si è invece trovata davanti è andata incontro a due sconfitte consecutive fuori casa. Lazio che ha poco da recriminare, eppure se avesse vinto il match in casa col Verona nel recupero di inizio febbraio, oggi sarebbe da sola in testa alla classifica.
Il prossimo turno potrebbe farci assistere ad un nuovo ribaltone: la Juve riceve il Brescia in casa, le altre due si sfidano fra loro. Per un campionato con lotta a tre capace di riportarci alla mente nel 2002, l’anno del 5 maggio, o magari al 1997-98 quando erano proprio queste tre le protagoniste nella lotta al titolo. Entrambe le annate vengono anche ricordate per clamorose polemiche arbitrali, entrambe le volte a vincere è stata la Juve: andrà diversamente questa volta?
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