Il pensiero delle giocatrici della Serie A femminile viaggia sulla stessa linea: “E’ una formula che non condividiamo, perché non vediamo come possa essere tutelato il merito sportivo con una modalità di gioco che a nostro avviso non garantirebbe la vera equità. Le calciatrici pensano questo: o scendiamo tutte in campo o non ci scende nessuna“.
Il sistema vive di molte falle, prima tra tutte la poca tutela del mondo femminile, considerato ancora dilettantistico rispetto alle altre Nazioni. Molte giocatrici hanno timore di approdare in Italia proprio per questo motivo. L’allenatrice della Juventus ha preso parola: “ È tempo di decidere quale direzione dobbiamo prendere perché situazioni simili non sussistano più. Siamo le calciatrici della Serie A femminile, si parla di noi e delle imprese della Nazionale. Ma è ora di garantire le giuste tutele a tutte quante, uno status da professioniste e condizioni reali di professionismo”