15 Gennaio 2020 - 17:25

Sicilia, indignazione per la campagna sessista contro l’alcol

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Da poche ore si è scatenata una vera e propria bufera sui social per una campagna contro l’alcol promossa dall’Assessorato Salute Sicilia

Bufera sui social per la campagna contro l’alcol promossa dall’Assessorato Salute Sicilia. Nella locandina viene raffigurato il volto stilizzato di una donna e due calici di vino che richiamano le forme di due seni. Subito sui social i commenti contro questa campagna definita “sessista“.

Questo il lungo post sulla pagina Facebook della Fondazione Marisa Bellisario: “Come Delegazione Sicilia della Fondazione Marisa Bellisario, siamo da sempre attente a monitorare tutte quelle azioni che mettono in atto comportamenti che divergono dalla linea che abbiamo scelto e cioè supportare buone pratiche che cambino la cultura sessista di cui purtroppo ancora le Donne sono vittime. Talvolta, ed è ancora più inaccettabile, questi ‘comportamenti’ sono appannaggio delle istituzioni e li, il nostro ruolo è quello di segnalare e stigmatizzare queste azioni. Sul sito della comunicazione istituzionale dell’Assessorato alla Sanità della Regione Siciliana è apparsa (ed in seguito rimossa a causa di una ‘rivolta popolare’) una campagna di sensibilizzazione sull’abuso di alcol da parte…delle donne. Eh si: perché l’alcol, alle donne fa male (agli uomini, non si sa!) ed è opportuno rispettare ‘le dosi’ per evitare patologie come infertilità, aborti spontanei e tutto quello che riguarda la sfera riproduttiva. Il messaggio ‘testuale’, tra l’altro, è accompagnato dalla campagna di comunicazione visiva che mette in mostra, in un disegno che sembra ‘invogliare’, più che dissuadere…due abbondanti ‘coppe di vino’ sul seno! Insomma: si continua a sperperare denaro pubblico in campagne istituzionali che degradano la donna ai soliti cliché: ovvero o ‘madre’ ( non bere, donna, perché altrimenti non ti puoi riprodurre bene!) o…beh, il solito, anche li! Come Delegazione Sicilia della Fondazione Bellisario riteniamo di dover denunciare e monitorare sempre comportamenti disfunzionali come questo, che ledono la dignità della donna e che contribuiscono a costruire un’immagine sessista di cui certamente non sentiamo la necessità. Fatto ancor più grave, perche si tratta di una campagna pubblicitaria istituzionale, anche se in un secondo momento ‘rimossa’ dal sito. Ci auguriamo che l’Assessore Razza, nel futuro, scelga di usare fondi pubblici per costruire un messaggio più consapevole e meno degradante“.

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Queste le parole di Cinzia Leone, senatrice del Movimento 5 Stelle originaria della Sicilia: “Sono contenta che l’indignazione collettiva abbia indotto al ritiro della campagna dell’assessorato regionale siciliano alla Salute contro l’abuso di alcol fra le donne. L’immagine scelta per la campagna e comparsa sul sito ‘Costruire salute’ era il tipico esempio di un messaggio che nelle intenzioni doveva essere progressivo e che invece ci rimanda invece indietro di parecchi decenni. quella trovata comunicativa è offensiva, sessista e persino sbagliata nelle informazioni veicolate. La testa e il cuore di tante persone hanno spazzato via questa sciocchezza, è un bel segnale. Coraggio questa macelleria di pessimo gusto sta per sparire“.