9 Giugno 2018 - 13:22

Smartphone a scuola: il divieto tenta il nuovo Governo

Smartphone

Matteo Salvini si era già espresso nei mesi scorsi contro l’impiego degli smartphone in ambito scolastico. Ora si aggiunge anche l’ex ministro Mariastella Gelmini

L’uso dello smartphone a scuola. Siamo di fronte al nuovo “pomo della discordia” del nuovo Governo. Dalla Francia, arriva il monito scolastico che potrebbe essere adottato anche in Italia. L’approvazione del divieto dell’uso dei cellulari in tutto il perimetro scolastico fino alla terza media ha, però, sortito più effetti negativi che positivi. Ora la questione approda nel nostro Paese.

La materia, infatti, sarà oggetto di discussione del Parlamento. Tramite Twitter, qualche mese fa, il Ministro dell’Interno Matteo Salvini si era già pronunciato in merito. Il leader leghista si era opposto fermamente alla presenza degli smartphone in classe, dando quindi il suo appoggio ad un’eventuale legge.

Oggi, al veto di Salvini si aggiunge quello di Mariastella Gelmini, ex Ministro dell’Istruzione. Gelmini ha annunciato una proposta di legge che ricalca il modello francese, ribaltando quello presentato dall’ex Ministro Valeria Fedeli.

Come istituzioni e come genitori dobbiamo fare in modo che si vieti l’uso dei telefoni cellulari tra i banchi affinché ci sia un uso consapevole di questi dispositivi digitali solo se in linea con la didattica e propedeutico allo studio.” ha dichiarato Gelmini.

Il tema, naturalmente, resta d’attualità proprio in quest’ultimo periodo, in vista degli imminenti esami. I professori sanno che non è sempre possibile riuscire a scoprire eventuali infrazioni. Questo divieto darebbe loro una grande mano, portando però l’Italia sull’onda del proibizionismo. Non basterebbe, invece, introdurre solamente controlli più accurati? La risposta ce la darà il Governo.

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