Social network, cancellate le pagine di CasaPound e Forza Nuova
Oltre alla cancellazione della pagina, Facebook ha chiuso anche i profili dei leader di CasaPound e Forza Nuova. Iannone promette una class action
Una vera e propria botta secca ai movimenti di estrema destra. E ad indurla non è il nuovo Governo M5S-PD, come si potrebbe facilmente pensare. Ci pensano i social network a far trasalire i vertici dei due partiti. Instagram e Facebook, infatti, hanno ufficialmente bloccato numerosi account del movimento di estrema destra CasaPound e anche di Forza Nuova. Dal primo pomeriggio i profili ufficiali del partito non sono raggiungibili, così come quelli di numerosi responsabili nazionali, locali e provinciali, compresi quelli degli eletti in alcune città italiane. Restano, invece, consultabili i profili su Twitter.
“Si tratta di un attacco senza precedenti. Siamo schifati. Stanno chiudendo tutti i profili, provinciali, regionali, nazionali e quelli ufficiali, sia del movimento che del blocco studentesco. Stanno arrivando le notifiche a tutti, anche ai responsabili del Primato Nazionale. Una situazione che rispecchia la situazione attuale del Governo della poltrona. Intenteremo una class action urgente contro un atto di una prevaricazione vergognosa.” ha commentato Gianluca Iannone, presidente di CasaPound Italia.
Sul blocco, ha dato chiarezza il commento di Emanuele Fiano, deputato del Partito Democratico da sempre in prima fila nella lotta all’estremismo di destra. Su Twitter, il politico ha scritto: “CASAPOUND azzerata sui social. Bloccati i profili su #Facebook e #Instagram. Che succede? È un fatto molto pesante, non può essere un caso, all’origine del quale devono esserci ragioni gravi. Vogliamo capire.”
Insomma, una decisione che non è avvenuta per opera dei “circuiti di sinistra”, come Iannone aveva ipotizzato.
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