Somalia, bomba su minibus fa strage di dipendenti ONU
Attentato jihadista su un minibus a Garow in Somalia: 6 morti tra cui 4 dipendenti dell’ONU. L’attacco rivendicato dal gruppo di al-Shabab
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Una bomba, nascosta sotto un sedile, azionata con un comando a distanza su un minibus che conduceva dei dipendenti dell’Unicef a Garowe, una regione a statuto autonomo del nordovest della Somalia, ha provocato 6 morti e diversi feriti.
L’agenzia dell’Onu per l’infanzia ha comunicato che 4 dei 6 morti ed i restanti feriti, tutti purtroppo in pessime condizioni, appartenevano al suo staff. L’attentato è stato rivendicato dai miliziani islamisti di al-Shabab che si sono espressi tramite la loro emittente radio, Andalus, contro “le forze colonizzatrici in Somalia”. Il rappresentante Onu presso il Paese africano, Nicholas Kay, ha condannato l’attentato, dichiarandosi “scioccato e inorridito dalla perdita di vite umane”. Uno dei portavoce del gruppo terrorista, Sheikh Abdiasis Abu Musab, ha confermato la dinamica dell’attentato all’agenzia Reuters.
La lunga catena di attacchi jihadisti aveva visto solo nella giornata di ieri la dipartita di 13 soldati governativi ad Amisom, sempre in Somalia. Negli ultimi anni sono decine i giovani di origine somala che da nazioni occidentali, specie dallo stato americano del Minnesota, sono partiti per la Somalia con lo scopo unirsi al gruppo terroristico di al-Shabab.
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