23 Aprile 2020 - 10:14

Spadafora scrive ai tifosi: “Lavoriamo per salvare il mondo dello sport”

spadafora

Il Ministro Vincenzo Spadafora ha scritto un lungo messaggio indirizzato a tutti i tifosi: “Dolore grande e profondo per il rinvio delle competizioni sportive”

“Sono anche io un tifoso cui manca seguire la propria squadra”, così Vincenzo Spadafora esordisce nel lungo messaggio rivolto agli italiani amanti del calcio, ma dello sport in generale.

Il Ministro dello Sport ha pubblicato un post per raccontare il suo stato d’animo per le numerose sospensioni delle attività sportive: Aspettavo con entusiasmo gli Europei di quest’estate, ma saranno rimandati. Come sono state rimandate le Olimpiadi. Come è stato rimandato il Giro d’Italia. Come sono state rimandate le competizioni di tutti gli sport nel nostro Paese. E’ un enorme dispiacere, dentro un dolore molto più grande e più profondo, dentro un lutto atroce che ha colpito il nostro Paese, l’Europa, il mondo intero”.

Posso assicurare – continua Spadafora – che mantenere un profilo di estrema prudenza, come sto facendo, è la posizione più impopolare che si possa immaginare ma abbiamo il dovere e la responsabilità di far si che tutto il Paese, compreso ovviamente il mondo dello Sport, possa superare al più presto e al meglio l’emergenza sanitaria che ci ha colpito. In tutti gli sport infatti vi sono indotti da tutelare, lavoratori che stanno vivendo difficoltà economiche e che meritano la giusta considerazione.

Il Ministro poi fa il punto della situazione: “Oltre ai rappresentanti della FIGC, ho incontrato anche i 19 Presidenti delle Discipline Associate alle quali va riconosciuta l’attenzione che meritano anche per il valore sociale e la rete territoriale che esprimono. L’incontro, sempre in videoconferenza, mi ha permesso di avere ulteriori suggerimenti per sostenere al meglio le centinaia di realtà sportive in difficoltà in questo momento drammatico“.

Farò di tutto perché nel decreto che a breve approveremo siano contenute tutte quelle norme che assicurino a tutto il mondo dello sport e ai lavoratori il sostegno necessario per impedire che anche una sola realtà sportiva debba chiudere o che una sola persona perda il suo lavoro“, conclude Spadafora.