La Spagna del governo di centrosinistra di Pedro Sanchez ha ottenuto il via libera su un progetto di legge dedicato all’interruzione di gravidanza. Obiettivo dei nuovi provvedimenti è quello di accompagnare la madre nel miglior modo possibile verso l’aborto, tutelando la persona e i propri diritti.
Tante le novità introdotte dal governo: la più interessante riguarda l’età minima per procedere all’interruzione di gravidanza senza il consenso dei genitori. La nuova legge indica i 16 anni, e non più la maggior età, come nuovo limite minimo. Eliminati, inoltre, i tre giorni di riflessione durante i quali i servizi sanitari dovevano fornire informazioni sull’assistenza in caso di prosieguo della gravidanza.
Anche la pillola del giorno dopo sarà distribuita su territorio nazionalità con più facilità. Sarà presente gratuitamente nei centri sanitari e salute sessuale e riproduttiva. Sarà lo Stato spagnolo a provvedere interamente alle spese di distribuzione dei contraccettivi.
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