3 Maggio 2022 - 10:59

Usa, il via all’abolizione del diritto all’aborto

Usa, la Corte Suprema si appresta ad abolire il diritto all'aborto, annullando la legge del 1973. La proposta arriva dal conservatore Samuel Alito, in quale intende "restituire la questione dell'aborto ai rappresentanti eletti del popolo"

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Usa, la Corte Suprema si appresta ad abolire il diritto all’aborto, annullando la legge del 1973. La proposta arriva dal conservatore Samuel Alito, in quale intende “restituire la questione dell’aborto ai rappresentanti eletti del popolo”

Un passo indietro nella storia giuridica degli Usa. Dalla testata Politico, arriva la notizia secondo cui la Corte Suprema degli Stati Uniti intende annullare la legge del 1973 che garantisce il diritto all’aborto alle donne. La proposta arriva tramite una bozza scritta dal giudice Samuel Alito sul parere della maggioranza dei componenti il collegio.

Il documento è un ripudio “totale e fermo” della storica sentenza “Roe vs Wade”, di quasi 50 anni fa, che garantiva la tutela costituzionale federale del diritto all’aborto, poi integrata da una successiva decisione del 1992 – “Planned Parenthood vs Casey” – che in gran parte confermava il diritto. “Riteniamo che ‘Roe e Casey’ debba essere annullata” si legge nel documento intitolato ‘Parere della Corte’. “Roe aveva terribilmente torto fin dall’inizio: è tempo di dare ascolto alla Costituzione e restituire la questione dell’aborto ai rappresentanti eletti del popolo” dice ancora la bozza.

In passato i giudici hanno spesso cambiato posizione rispetto alla tematica. Ancora tutto da vedere, dato che non sono sorte comunicazioni ufficiali. La notizia del Politico molto prevedibilmente aprirà un acceso dibattito in tutto il Paese, soprattutto perché al momento la Corte sembra orientata ad annullare il principio che autorizza l’aborto.

Che cosa accadrebbe adesso se la legge venisse abrogata? Verrebbe sicuramente interpretato come un segno di regressione sociale in uno Stato che 50 anni prima apriva una florida stagione di riforme, intenta a non voltarsi più indietro. Lo spirito progressista dell’America si nota anche nei vari sondaggi sottoposti alla popolazione riguardo a tale tematica: è solo una minoranza dei cittadini statunitensi a volere che la “Roe vs Wade” venga abrogata.

Il 69% ritiene che la Corte Suprema non debba toccare la legge del ’73 mentre il restante 29% è per un suo superamento. Già nello scorso dicembre, poi, una rilevazione demoscopica condotta per l’Associated Press indicava come una priorità per gli elettori democratici la protezione dei diritti relativi all’aborto. Un altro sondaggio certificava invece che la maggioranza degli americani fosse a favore del mantenimento della possibilità di interrompere la gravidanza legalmente nella maggior parte dei casi, se non addirittura in tutti.