Ucraina, alta tensione tra Mosca e Occidente: “Ci sono prove di altre stragi”

La guerra in Ucraina è entrata nel suo 64° giorno ed ancora molto lontana dalla sua conclusione. Nonostante la “fase 2” dell’offensiva russa non abbia ancora portato significativi risultati, il Cremlino ha ancora il coltello dalla parte del manico. Tanto che secondo il Segretario Generale della Nazioni Unite Guterres “La guerra finirà quando la Russia lo decide“. Una previsione più che veritiera visto anche l’arenamento delle trattative diplomatiche ferme ormai da diverse settimane.

Ucraina, Usa all’attacco: “Ci sono prove di altre stragi”

Mentre l’Europa continua a fornire ininterrottamente armi a Kiev e studia un ulteriore pacchetto di sanzioni per la Russia, gli Stati Uniti hanno annunciato di avere le prove di ulteriori stragi dell’esercito rosso. Secondo quando dichiarato dall’ambasciatrice per gli affari di giustizia penale internazionale Beth Van Schaack, gli USA avrebbero “informazioni credibili che un’unità militare russa operante nelle vicinanze di Donetsk ha giustiziato ucraini che stavano tentando di arrendersi“. Accuse pesantissime che se fossero confermate costituirebbero un’ulteriore violazione delle leggi regolatrici della guerra. Il divieto di esecuzione sommaria di civili e combattenti.

Nel frattempo, secondo il centro per la Comunicazione strategica di Kiev, dallo scoppio del conflitto sarebbero circa 22mila le vittime russe accertate. Numero, ovviamente, non confermato dal Cremlino.