Botta e risposta tra l’Inter e Luciano Spalletti. L’ex allenatore nerazzurro si è lasciato andare a parole forti, dichiarando che l’Inter ha preferito tenerlo fermo sotto contratto per due anni per non farlo andare al Milan, dopo che i rossoneri avevano esonerato Giampaolo. Non si è fatta attendere la replica del club nerazzurro, con un comunicato ufficiale affidato all’Ansa:
“Oltre al compenso maturato dal Signor Spalletti la società aveva proposto un’ulteriore offerta economica come incentivo all’esodo, ma che non è stata accolta dall’allenatore”. Dopo che il Milan esonerò Giampaolo, contattò Spalletti, che era ancora sotto contratto con l’Inter fino al 2021, e lo è ancora oggi.
I nerazzurri, pur di liberarsi di un ingaggio pesante da 4.5 milioni all’anno, offrirono al tecnico un milione di euro di buonuscita, ritenendola un’offerta più che soddisfacente. Ma Spalletti rifiutò, chiedendo l’intero ingaggio della stagione in corso, ovvero fino al giugno del 2020.
A quel punto l’Inter giudicò questa proposta irricevibile dal punto di vista economico, oltre che una provocazione. Quindi decise di mettere fine alle trattative, con il Milan che si accontentò di Pioli.
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