Dopo 114 anni di storia, lo Spezia conquista la sua prima storica promozione in Serie A. Al “Picco”, i liguri perdono 1-0 nel ritorno della finale playoff contro il Frosinone ma prevalgono in virtù del miglior piazzamento in classifica al termine della stagione regolare (3° posto).
Forte del vantaggio della gara d’andata ed il miglior piazzamento in classifica, lo Spezia parte in gestione ma rischia alla prima occasione concessa al Frosinone. Al 13′ Beghetto si ritrova clamorosamente tutto solo in area di rigore, ma col sinistro centra il palo e salva Scuffet da un gol che sembrava già fatto.
La squadra di Italiano è più timorosa rispetto alle ultime uscite e rischia anche in un’altra circostanza: dopo la mezz’ora ci prova Rohden per gli ospiti ma Scuffet in tuffo si allunga e mette in angolo. Verso il tramonto del primo tempo ci prova Bartolomei con un colpo al volo da posizione defilata che termina alto. Nonostante un buon ritmo, il Frosinone non riesce a sbloccarla e all’intervallo è ancora 0-0.
Nella ripresa però viene fuori lo Spezia e al 57′ arriva la migliore occasione del match con Gyasi che riceve da Nzola ma da due passi non riesce ad insaccare, grazie anche al disturbo decisivo di un avversario. Poi è ancora Rohden per il Frosinone a provarci, questa volta di testa ma da buona posizione manda alto. Ma al terzo tentativo, lo svedese fa centro, siglando l’1-0: gioco di sponda di Novakovich a premiare l’inserimento del centrocampista, il quale si ritrova tutto solo davanti a Scuffet e non sbaglia.
Al Frosinone adesso serve un gol per completare la rimonta e centrare la Serie A e lo Spezia sembra accusare il colpo col passare dei minuti. La reazione dei liguri non c’è ma puntano soprattutto sulla gestione del punteggio, mentre i ciociari insistono per cercare il raddoppio e si sbilanciano, rischiando il contropiede.
Nesta si gioca il tutto per tutto, inserendo anche Citro nel finale e una squadra completamente votata all’attacco. Il finale dello Spezia è un continuo arrancare e proprio il neo-entrato Citro rischia di siglare il 2-0 a 3′ dal termine ma non trova l’impatto giusto di testa. Nei 6 minuti di recupero si gioca poco e prevale il nervosismo, soprattutto per un fischio arbitrale contestato dal Frosinone con Citro atterrato davanti alla porta di Scuffet (Sacchi aveva segnalato un fallo in precedenza). Al 95′ è miracoloso Vignali ad anticipare da due passi Ardemagni che già pregustava il gol promozione e “regala” la promozione allo Spezia di Italiano.
Una sconfitta dolcissima per i liguri: il Frosinone vince la partita ma arriva la prima promozione per lo Spezia, in virtù del miglior piazzamento in classifica al termine della regular season.
Spezia (4-3-3): Scuffet; Ferrer (88′ Vignali), Erlic, Terzi, Vitale; Bartolomei, M. Ricci, Maggiore (78′ Mora); Nzola (88′ Di Gaudio), Galabinov, Gyasi (73′ Mastinu). – Allenatore: Italiano.
Frosinone (3-5-2): Bardi; Brighenti (85′ Paganini), Ariaudo, Krajnc; Salvi (77′ Tribuzzi), Rohden, Maiello (85′ Citro), Haas, Beghetto; Novakovich (67′ Ardemagni), Ciano. – Allenatore: Nesta.
Marcatori: 61′ Rohden
Ammoniti: Maggiore, Nzola, Maiello (F), Terzi
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