Si prepara un triplice scontro per Donald Trump. Gli USA, infatti, stanno preparando un caotico e confuso ritiro dalla Siria, per concentrarsi su Turchia e Iran. Per far ciò, si stanno preparando addirittura ad appoggiare i curdi, nella guerra alle due potenze mediorientali.
L’UE assiste a queste schermaglie muta come una tomba per non irritare troppo Erdogan. A combattere questa guerra, però, non sarà direttamente l’America. Ci penserà Israele, gendarme USA della regione. Secondo il capo di stato maggiore israeliano uscente, Gadi Eizenkot, Israele solo nel 2018 ha riversato in Siria più di 2 milioni di € tra bombe e razzi sui pasdaran iraniani e le milizie sciite.
“Abbiamo la totale superiorità aerea e dell’intelligence. Ora ci prepariamo a combattere contro l’Iran.” ha dichiarato Eizenkot. Agli USA ogni tanto bisogna rinfrescare la memoria soprattutto quando si scagliano contro Teheran, dopo che Trump ha stracciato il trattato firmato da Obama nel 2015 e ha scongiurato una pace che sembrava degna.
Dunque, la nuova dottrina è affidarsi al gendarme israeliano sperando che siano altri come l’Arabia Saudita a pagare le loro future guerre per procura. C’è molto da temere.
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