Risposta immunitaria innata. Questo il termine per indicare la nuova probabile via trovata da un team di ricercatori italiani, per indurre una potente risposta antivirale. Secondo un recente studio del Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologia (ICGEB), presso l’Area Science Park di Trieste, lo stress cellulare indotto da un’infezione sarebbe in grado di generare una precoce risposta immunitaria antivirale.
Gli studiosi hanno preso in esame i flavivirus, patogeni responsabili di Dengue, Zika, febbre gialla. Queste malattie sono attualmente prive di un efficace vaccino ma in laboratorio si sono resi conto che la risposta immunitaria innata potrebbe essere la chiave di Volta per debellarle.
Il meccanismo che i ricercatori dell’ICGEB hanno scoperto parte dalla struttura cellulare. All’interno delle cellule, un’enorme quantità di organelli ha il compito di sostentare la cellula stessa. Qui avviene il metabolismo per la produzione di energia oppure vengono prodotte proteine da secernere e con le più disparate funzionalità. Una volta sottoposta a stress, la cellula produce alcune sostanze adibite a bloccare la sintesi proteica o, eventualmente, indurre la morte della cellula stessa.
Alcuni virus, tuttavia, replicano all’interno delle cellule senza generare alcun tipo di risposta. Inducendo dall’esterno uno stress cellulare, si è visto come la cellula stessa produca una precoce risposta innata dal potente effetto antivirale.
La scoperta è sensazionale perché potrebbe aprire la strada alla formulazione di nuove e sempre più efficaci terapie antivirali.
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