Superbonus, 4,9 milioni di partite Iva non potranno usare i crediti o cederli a terzi: i motivi
Sono sette milioni i contribuenti che non potranno più usufruire di tutti i bonus casa
Sono sette milioni i contribuenti che non potranno più usufruire di tutti i bonus casa (non solo il superbonus). Tra loro anche i detentori di partita Iva. La lista completa degli ‘esclusi’ si trova sul Sole 24 ore. Tra gli ‘esodati‘, cioè che si trovano in una situazione poco chiara, ci sono i proprietari delle villette e coloro che hanno avviato lavori senza aver presentato la “cilas” (o perché non necessaria o per altri motivi). Niente superbonus per i titolari di partita Iva, che aderiscono al regime fiscale forfettario. Una fascia ormai ampia che non ha diritto alle detrazioni Irpef. Si tratta di 2.1 milioni di persone.
Ci sono poi gli incapienti, cioè chi tra lavoro e pensione ha un’imposta netta pari a zero o quasi e ovviamente non può detrarre nulla e sono 4,9 milioni di persone. Tra loro ci sono anche disabili che hanno usato il bonus per ridurre o abbattere le barriere architettoniche della propria abitazione e la cessione del credito era stata pensata per loro.
Tra gli ultimi della lista ci sono gli iscritti all’Aire, l’anagrafe dei residenti all’estero: si tratta di 5.9 milioni di persone che potrebbero avere immobili in Italia e pagare le tasse all’estero.
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