Taiwan: un terremoto di magnitudo 6,2 ha colpito la Repubblica della Cina

Un terremoto di magnitudo 6,2 ha colpito la Repubblica della Cina, Taiwan. Il sisma principale è stato anticipato da due scosse precedenti

Nella piccola isola di Taiwan, conosciuta anche come Repubblica della Cina, distante circa a 62 chilometri a nord di Hualien e circa 180 Km dalla stessa Cina, si è verificato un terremoto di magnitudo pari a circa 6.2 a una profondità di 40 chilometri. Il dato è stato fornito dal Centro sismologico Euro-Mediterraneo (Emsc).

Sempre il sistema ha riportato che vi sono state altre due scosse precedenti: una di magnitudo di 5,4 e un’altra di magnitudo 4,5. Queste due scosse, hanno anticipato il sisma di 6.2 di magnitudo, iniziato alle 11.15 locali (corrispondenti alle 05:15 italiane), che è durato all’incirca 30 minuti .

Il centro del terremoto è stato localizzato nella zona costa nord-est, nella città di Yilan. Secondo quanto riportato dalle fonti locali, la scossa si è avvertita maggiormente a Taipei, la capitale di Taiwai. Subito dopo, si sono fatti una serie di accertamenti per tutta l’intera città. Sia la metropolitana di Taipei, sia i binari della ferrovia, sono stati sottoposti a rigidi controlli, prima di poter essere nuovamente riaperti. 

Secondo quanto riportato dal sito Quotidiano.net, il direttore del centro ricerche sismologiche dell’Ogs, Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste, ha dichiarato:  “La zona di Taiwan è altamente sismica, per il contatto di diverse placche tettoniche. Nel ’99 si sfiorò magnitudo 7.7 con un bilancio di quasi 2.500 morti. Il sisma è stato subcrostale, intorno  ai 65 chilometri di profondità. Anche per questo il ‘risentimento’ in superficie non è  stato così forte. 

Nell’isola di Taiwan ci sono quelli che chiamiamo i ‘margini convergenti’, s’incontrano 4 placche tettoniche. Si potranno verificare repliche anche nei prossimi giorni e settimane”. Ma esiste il rischio di tsunami? Il direttore tende ad escluderlo: “Da un terremoto così profondo non ci si aspetta un evento del genere“.