Sergio Crocco, presidente dell’associazione cosentina “La terra di Piero” parla di progetto rivoluzionario e ne ha ben donde: grazie allo sforzo dei suoi volontari, infatti l’Associazione è riuscita a costruire in Tanzania il primo parco giochi inclusivo di tutta l’Africa, pensato anche per il divertimento dei bambini diversamente abili.
Il parco, nato nelle vicinanze della scuola primaria di Ipogolo, è a tutti gli effetti da considerarsi come un avamposto per l’abbattimento di barriere architettoniche ma soprattutto culturali nei confronti di qualsiasi tipo di disabilità.
L’Associazione, ha costruito il parco in Tanzania sul modello di un parco calabrese che, tramite percorsi per bambini ipovedenti e altalene pensate per permettere l’accesso delle carrozzine, fa suo il mantra di un divertimento senza barriere che unisce, in nome del gioco, bambini normodotati e bambini con disabilità: l’entusiasmo dei piccoli è presto spiegato, come ha raccontato Crocco a La Repubblica con un filo di commozione.
Il primo parco giochi inclusivo dell’Africa è solo l’ultimo dei progetti benefici che “La terra di Piero” (dal nome dell’indimenticato “ultras della solidarietà” Piero Romeo) ha dedicato ai Paesi del Continente nero: citiamo anche la costruzione del primo pozzo di acqua potabile e di una Scuola per l’Infanzia nel villaggio di Bedaià.
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