Taranto: padre accoltella il figlio di 14 anni e getta dal balcone la figlia di 6

E’ successo a Taranto: padre perde la potestà genitoriale, getta la figlia dal balcone e accoltella il figlio dopo un litigio

Taranto, padre perde la potestà genitoriale e dopo l’ennesimo litigio telefonico con la moglie va in escandescenza. I figli della coppia erano stati affidati, dopo il divorzio, alla nonna; stando alla ricostruzione dei fatti l’uomo domenica mattina si sarebbe recato a casa della mamma e avrebbe chiamato l’ex moglie.

Dopo la chiamata ha accoltellato il figlio di 14 anni con una lama da cucina di 15 cm; il giovane è stato subito portato in ospedale dallo zio e non è in pericolo di vita. In seguito il 49enne di Taranto ha rivolto la sua ira contro la figlia di 6 anni, seduta sul divano. L’ha afferrata e scaraventata dal balcone sotto gli occhi di tutti i familiari. Nessuno è riuscito a fermarlo e subito dopo l’uomo è rimasto solo, barricato in casa.

Gli agenti della Polizia hanno dovuto sfondare la porta e usare spray al peperoncino per immobilizzarlo. Arrestato, ha rischiato il linciaggio in strada dalla folla accorsa numerosa sul posto.

La piccola intanto è in fin di vita. A causa della caduta ha riportato un trauma cranico commotivo, un trauma facciale e gravissime lesioni al torace; arrivata in ospedale è stata sottoposta ad un intervento chirurgico.

All’origine del gesto ci sarebbe la mancata accettazione dell’uomo della separazione con la madre dei bambini e la perdita della potestà genitoriale. Al momento dell’accaduto in casa oltre alla nonna, c’erano anche uno zio e un cugino dei bambini. Gli inquirenti li hanno ascoltati per ricostruire il tutto e hanno parlato anche con la madre dei due minori.