La legge finanziaria del governo Giallo-Rosso è nuovamente nell’occhio del ciclone dopo il rischio bocciatura paventato dall’Unione Europea a causa dell’alto debito pubblico. A far discutere questa volta sarebbe la ridefinizione dei tributi locali relativi all’occupazione di suolo pubblico e pubblicità, dalla quale la maggioranza avrebbe omesso l’esclusione esplicita dal pagamento per l’ombra proiettata da balconi, verande e simili, che fino ad ora era stata sempre prevista dalla legge.
“Ne consegue che, a meno di interventi correttivi”, tuonano i tributaristi, “a partire dal 2021 i Comuni potranno tassare anche l’ombra proiettata da balconi, verande e simili”.
Le opposizioni sono sul piede di guerra e riferendosi al Governo pungono: “Sono senza vergogna e mentono continuamente al Paese. Altro che aiuto alle imprese e ai contribuenti, per loro sono solo limoni da spremere”.
Non si è fatta attendere, però, la replica del Mef (e quindi del Governo) che ha bollato la “tassa sull’ombra” come una fake news: “Il nuovo canone previsto dalla manovra per i tributi locali sostituisce Tosap e Cosap e può colpire solo le fattispecie già gravate,oltre a richiedere che l’utilizzo del suolo porti un beneficio economico (come ai gestori dei locali, per intenderci) tra le quali non è prevista l’occupazione tramite balconi e verande”
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