21 Febbraio 2023 - 11:21

Terremoto in Turchia, un nuovo pericoloso sisma

Dopo il dramma delle scorse settimane, due sisma di magnitudo 6.4 e 5.8, hanno colpito la Turchia, provocando nuovi morti e feriti.

torino

Dopo il dramma delle scorse settimane, due sisma, di 6.4 e 5.8,hanno colpito la Turchia, provocando nuovi morti e feriti. Le due scossesi sono verificate alle 20.04 e alle 20.07 ora locale del 20 febbraio. Il bilancio parla di almeno sei morti e circa 300 feriti. Il sisma è stato avvertito non solo nelle vicine province siriane, ma anche a Cipro, in Libano, Iraq, Palestina, Israele fino all’Egitto. La regione turca più colpita è nuovamente Hatay.

La tv di Stato Trt ha fatto sapere che continuano le ricerche per tentare di salvare le persone rimaste intrappolate sotto le macerie di alcuni edifici crollati.

In Siria, secondo il gruppo dei soccorritori dei Caschi Bianchi, le persone rimaste ferite nel nord-ovest del Paese a causa delle due nuove scosse sarebbero oltre 130.

Subito dopo le scosse, che hanno provocato nuovi cedimenti, sono scattate le evacuazioni – anche dagli ospedali – in tutta la provincia meridionale.

L’epicentro del nuovo sisma

L’epicentro della scossa più forte, di magnitudo 6.4, si è verificato tra Samandag, una località costiera al confine con la Siria, e Defne, cittadina poco distante nell’entroterra, sempre prossima alla Siria. Il terremoto è stato avvertito non solo nelle vicine province siriane, ma anche a Cipro, in Libano, Iraq, Palestina, Israele fino all’Egitto.

In totale, tra Turchia e Siria, il terremoto di febbraio ha provocato la morte di oltre 47mila persone e il bilancio non è ancora definitivo. A queste saranno sommate anche le vittime delle ultime scosse. Sono oltre centomila, poi, gli edifici distrutti o danneggiati. Dopo il terremoto di due settimane fa, nella zona colpita erano state registrate oltre 6mila scosse di assestamento. Alcune di quest’ultime erano di magnitudo tra 5 e 6 prima, delle due grandi scosse di ieri che hanno creato il panico tra gli sfollati.