Tornano a Firenze due capolavori tardogotici esportati illecitamente
Due tavole tardogotiche a fondo oro rinvenute in un caveau di Chiasso ritornano in Italia ed entrano a far parte delle collezioni della Galleria dell’Accademia di Firenze
Sono state ritrovate in un caveau di Chiasso, in Svizzera, due tavole tardogotiche a fondo oro esportate illecitamente da un gruppo di professionisti italiani e da un antiquario londinese. Le opere, recuperate dal Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, erano originariamente comprese in una collezione privata fiorentina e sono recentemente ritornate nel capoluogo toscano entrando a far parte delle collezioni della Galleria dell’Accademia di Firenze.
La prima tavola, attribuita al 1385, rappresenta i Santi Girolamo e Giuliano e fu realizzata probabilmente da Niccolò di Pietro Gerini i cui affreschi si possono ammirare nella Basilica di Santa Croce e nella Chiesa di Santa Felicita a Firenze.
L’altra tavola, “La Madonna dell’Umiltà Celeste”, è datata intorno al 1400 ed appartiene, con certezza, a un pittore toscano noto come Maestro della Cappella Bracciolini i cui affreschi adornarono la chiesa di San Francesco a Pistoia.
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