12 Febbraio 2016 - 11:40

Tra i coriandoli di Viareggio

Carnevale di Viareggio

Salve gente! Pronti ad affrontare un nuovo viaggio in sella alle mie parole? Allacciate le cinture: ci tuffiamo nel caleidoscopico carnevale di Viareggio. Buon viaggio!!!

[ads1]Tre anni fa mi trovai quasi per caso a fare questo viaggio. Soggiornavo a Firenze e, dopo una mattinata trascorsa in centro, partì per VIAREGGIO per vedere il famoso carnevale. Lì si vive il folclore e l’incredibile stupore della sfilata dei grandi carri in cartapesta, ciò che, d’altronde, lo rende il Carnevale d’Italia nel mondo. I carri allegorici con le bande che li accompagnano affrontano temi anche seri, ma sempre con la voglia di sdrammatizzare. Il carnevale di Viareggio punta proprio a mettere da parte le difficoltà di tutti i giorni per divertirsi tanto da dimenticarle almeno per quelle ore. La sfilata dura un intero pomeriggio e si tiene sul lungomare della città. Ciò che ricordo con maggiore stupore sono i coriandoli: tanti, tantissimi coriandoli tanto da formare un enorme tappeto, dove ogni passo sembrava ovattato.

Carnevale di Viareggio

In realtà il Carnevale di Viareggio affonda le sue radici nell’800. La prima sfilata di carrozze addobbate a festa nella storica Via Regia, nel cuore della città vecchia, è datata 1873. Fu la prima edizione del grande spettacolo che è oggi il Carnevale di Viareggio. L’idea di una sfilata per festeggiare il Carnevale sbocciò tra i giovani della Viareggio bene di allora che frequentavano il caffè del Casinò. Era il 24 febbraio 1873; il giorno di Martedì Grasso. Da quel primo nucleo si è sviluppato il Carnevale di Viareggio così come oggi è conosciuto: evento spettacolare tra i più belli e grandiosi del mondo. La fama del Corso Mascherato di Viareggio è cresciuta di pari passo con la crescita delle dimensioni dei carri allegorici. Sul finire del secolo comparvero in sfilata i carri trionfali, monumenti costruiti in legno, scagliola e juta, modellati da scultori locali ed allestiti da carpentieri e fabbri che in Darsena lavoravano nei cantieri navali. Grazie al trasferimento del circuito delle sfilate dalla Via Regia alla Passeggiata a mare, all’inizio del Novecento, lo spettacolo del Carnevale di Viareggio poté godere di un palcoscenico straordinario, quanto spazioso che stimolò la fantasia e la creatività dei Maestri carristi.  Neppure la prima guerra mondiale riuscì a distruggere la manifestazione. Che si fermò, ma poi riprese i suoi festeggiamenti.

Carnevale di Viareggio

Dopo la seconda guerra mondiale, il Carnevale di Viareggio rinacque nel 1946. Nel1954 venne scelto come grande evento mediatico da meritare la prima diretta televisiva in esterna della neonata Rai. Quattro anni dopo la telecronaca fu in Eurovisione. Nel 1960 il rogo dei baracconi di via Cairoli, dove venivano costruiti i carri, non riuscì a mandare in fumo il Carnevale, che si trasferì per quarant’anni negli hangar di via Marco Polo. Nel 1984 la Lotteria nazionale di Viareggio venne abbinata al concorso dei carri di prima categoria e nel biennio 19881989 il sabato sera televisivo degli italiani, su RaiUno, venne dedicato ai coriandoli di Viareggio. Nel 2001 è stata inaugurata la nuova Cittadella del Carnevale, straordinario complesso architettonico, interamente dedicato alla creazione e alla conservazione del Carnevale di Viareggio. Su una gigantesca piazza ellittica, arena per grandi spettacoli all’aperto in estate, si affacciano sedici hangar-laboratori in cui i costruttori forgiano le loro idee e intuizioni. Qui vengono creati i giganteschi carri. Due i Musei: uno dedicato alla storia dei carri del Carnevale e l’altro al Carnevalotto, preziosa collezione di opere d’arte di grandi firme contemporanee ispirate al Carnevale di Viareggio.

Carnevale di Viareggio

Oggi il Carnevale di Viareggio è ancora più protagonista. Ogni anno il giorno di Martedì Grasso torna in diretta televisiva nazionale su RaiTre, per irrompere nei teleschermi di tutta Italia con la spettacolare allegria dei suoi carri allegorici. Ogni anno, una parata di ospiti illustri, di politici, di personaggi dello sport e dello spettacolo, è venuta e viene a Viareggio per ammirare la propria effige in cartapesta, così come ad ogni Corso Mascherato di ogni edizione del Carnevale, centinaia di migliaia di persone hanno decretato e decretano il successo della manifestazione. Il Carnevale di Viareggio riempie un mese intero di feste diurne e notturne, con sfilate di carri mastodontici, feste rionali, veglioni in maschera e rassegne di ogni genere.

E’ venuta anche a voi la voglia di festeggiare il Carnevale a Viareggio??? Avete un anno di tempo per organizzare il vostro viaggio: non fatevi scappare un’occasione del genere!

Noi ci ritroviamo presto, con un altro viaggio, un’altra avventura, un’altra città. Ciao bella gente!!!!

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