Eitan, il bambino sopravvissuto alla tragedia del Mottarone tornerà in Italia

A deciderlo la sentenza del tribunale di Tel Aviv. Secondo il diritto internazionale il Eitan torna in Italia per restare con la zia paterna

Eitan torna in Italia. Così si è espressa la corte di Tel Aviv, dopo la sottrazione alla zia paterna, a cui era stato affidato dopo la morte dei suoi genitori, il fratellino e i bisnonni nella caduta nel vuoto della funivia del Mottarone. Della tragedia, che ha visto la morte di ben 14 persone, lui è stato l’unico sopravvissuto.

Dopo la morte della sua famiglia, il bimbo era stato legalmente affidato alla zia paterna, ma sembra che da quel momento in poi siano sorte delle incomprensioni tra le due famiglie del bimbo. In particolare pare che la famiglia materna non volesse che il bambino frequentasse la scuola cattolica, bensì quella ebraica.

Questa sarebbe stata la scintilla che avrebbe spinto il nonno del bambino a portarlo via dall’Italia in Israele. L’uomo aveva il permesso di accompagnare il bimbo per effettuare una visita medica. Invece Eitan è stato prelevato e portato in Svizzera, per poi imbarcarsi su un volo per Israele con il nonno.

Ora la corte del Tribunale di Tel Aviv, rifacendosi alla convenzione dell’Aia, ha emesso la sentenza nei tempi dovuti per decidere il ritorno del bimbo in Italia, secondo ciò che è stabilito dal diritto internazionale per i minori. Eitan dovrà crescere nello stesso luogo dove aveva vissuto prima della morte dei suoi genitori.

Non si sa bene entro quando il bimbo tornerà in Italia, ma è probabile che dopo tale sentenza ce ne sarà un’altra di ricorso da parte della famiglia israeliana.