Genitori negano la trasfusione ma il giudice salva la bambina
I genitori di una bambina a Lignano hanno vietato ai medici di operare una trasfusione sulla piccola essendo testimoni di Geova ma il giudice la salva
Come riportato dal Corriere della Sera, una coppia di genitori ha negato la trasfusione alla bambina. I due sono testimoni di Geova e la loro religione vieta operazioni del genere. Questa però era l’unica possibilità di salvezza per la bambina. I medici sono riusciti ad operare la trasfusione grazie all’azione di un giudice che ha sospeso momentaneamente la potestà ai genitori. Questo l’appello dei medici dell’ospedale: “Dottoressa, qui siamo in una situazione di urgenza assoluta. Non stiamo parlando di una scelta medica rimandabile o discutibile. Qui, se non ci muoviamo, la bambina morirà“.
Questa la storia iniziata lunedì 23. La piccola era caduta battendo la testa a terra. Subito gli interventi che hanno trasportato la bambina nell’ospedale più vicino, l’ospedale di Lignano. La piccola ha dovuto affrontare un delicato intervento durante il quale i medici hanno dovuto effettuare una trasfusione di sangue. Ma come da prassi serviva il consenso dei genitori che essendo testimoni di Geova hanno rifiutato la trasfusione rispettando il loro precetto religioso. Fortunatamente i medici dell’ospedale si sono appellati al giudice che ha sollevato momentaneamente la potestà dei genitori, permettendo ai medici di procedere salvando la vita alla bambina.
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