Troia rivive attraverso una mostra al British Museum
“Troia: mito e realtà” rivive attraverso una mostra al British Museum di Londra, dal 21 novembre all’8 marzo. Un viaggio avventuroso nella Storia e nella Mitologia
I raccontidi Omero e Virgilio danno inizio alla mostra “Troia: mito e realtà” che il British Museum di Londra organizzerà dal 21 novembre all’8 marzo.
La Leggenda della donna più bella del mondo, contesa da due eroi epici, si trasforma in un viaggio avventuroso costellato da sculture, vasi d’argento, ceramiche e opere contemporanee, prese in prestito dai Musei di Berlino.
Esso ripercorre anche tutte le scoperte fatte dagli archeologi dal 1870 fino ad oggi, riportate alla luce da Heinrich Schliemann. Questo archeologo ha restituito veridicità a questo racconto.
Il pomo della discordia
Tutto ha avuto inizio, secondo la leggenda del Cavallo di Troia, con il matrimonio della dea Teti e un mortale, al quale vennero invitati gli dei adeccezione di Eris.
Per vendicarsi del torto, la dea della Discordia lasciò al banchetto una mela d’oro con la scritta “alla più bella”. Era, Atena e Afrodite si autocandidarono per detenere il titolo, e il troiano Paride scelse Afrodite. Lei, come ricompensa, gli diede la moglie di Menelao, re di Sparta: Elena.
L’Odissea di Elena di Troia
Tutte le scene relative a questa leggenda sono raffigurate in una tomba etrusca, o su una coppa romana in argento rinvenuta in una tomba in Danimarca. Oppure la statua di Achille colpito fatalmente al tallone dalla ferccia dorata, presa in prestito dalla Chatsworth House.
L’artista Eleanor Antin ha trasposto il mito nei tempi odierni, grazie alla mostra fotografica “Odissea di Elena di Troia”, del 2007. Ha intrecciato le vicende della regina di Sparta con il tema del conflitto e alla devastazione psicologica delle guerre.
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