foto da Pixabay
Dalla Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti Trump sta valutando l’ipotesi dell’abolizione dello Ius Soli. Il diritto di cittadinanza prevede che tutti coloro che nascono sul suolo statunitense siano automaticamente cittadini. Questo diritto è stato introdotto nel 1868 ed è il quattordicesimo emendamento della Costituzione. Per abolire questo principio, però, la strada non è molto semplice. La volontà di Trump potrebbe realizzarsi tra un pò di tempo. I padri fondatori diedero solamente a due organi la capacità di modificare la Costituzione: il Congresso e i parlamenti statali. La strada da sempre adottata in questi casi è stata quella del Congresso. Prima si riunisce l’assemblea che deve approvare l’emendamento. L’approvazione deve essere almeno per 2/3 del totale. Poi si passa ai parlamenti statali che hanno un massimo di 7 anni per l’approvazione. Se 3/4 degli stati approvano l’emendamento, la Costituzione è modificabile.
Intanto Trump apre alla Russia per un suo possibile ritorno nel G8. Queste le parole del presidente degli Stati Uniti: “Sarebbe appropriato che la Russia tornasse a riunirsi al G7, per dare vita di nuovo al G8“. Segnali d’apertura anche dalla Francia, dove in settimana il presidente Macron ha incontrato Vladimir Putin.
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