21 Settembre 2020 - 11:23

Trump nel mirino: busta di ricina alla Casa Bianca

Secondo fonti investigative, una donna canadese (ora arrestata) avrebbe tentato di far recapitare a Trump una busta tossica contenente ricina

Sarebbe stata una donna canadese, arrestata nella notte italiana al confine tra Stati Uniti e Canada, a tentare di far recapitare al Presidente americano Trump una busta contenente ricina, una sostanza tossica proveniente dalla produzione di olio di ricino.

L’attentato alla vita del tycoon, tentato quando mancano 45 giorni alle elezioni presidenziali, è stato sventato dai servizi di sicurezza della Casa Bianca che hanno intercettato il pacco prima potesse arrivare all’ufficio postale interno della residenza presidenziale americana.

Non è la prima volta che la ricina viene usata per attentati contro autorità pubbliche: nel 2013 anche l’ex Presidente americano Barack Obama finì al centro del mirino di un uomo accusato di spedirgli lettere al veleno, letteralmente.

L’anno dopo l’attrice Shannon Richardson è stata condannata a 18 anni di carcere, per aver tentato di attentare alla vita dello stesso Obama e dell’allora sindaco di New York Michael Bloomberg, spedendo loro buste di ricina.

Tuttavia, i primi casi di attentati ad autorità pubbliche tramite ricina (alla cui lunga lista si aggiunge ora il nome di Trump) risalgono al 2011 quando un gruppo di cittadini della Georgia fu condannato e arrestato per aver utilizzato la sostanza tossica al fine di attentare alla vita di personaggi in vista della politica americana.