7 Aprile 2020 - 12:41

UE, la Francia chiede un fondo di solidarietà temporaneo

Parlamento Europeo UE Francia

Gentiloni e Breton si aggregano alla proposta di un fondo di solidarietà. L’UE, Francia compresa, si riunirà oggi per sciogliere i nodi che restano sul MES

La strada sembra essere definitivamente tracciata. Prima l’appello congiunto dei commissari europei Paolo Gentiloni e Thierry Breton, poi i Socialisti e Democratici del Parlamento Europeo che appoggiano l’idea, sembrano essere decisi sul richiedere un fondo di solidarietà. La Francia, infatti, insiste perché la proposta di quel fondo temporaneo ed eccezionale di solidarietà per mutualizzare i debiti diventi parte integrante del pacchetto UE. In attesa dell’Eurogruppo, si cercano mediazioni per non far fallire nessuna trattativa.

Venerdì scorso Francia e Germania hanno raggiunto un accordo su una risposta basata su tre pilastri: MES con condizionalità alleggerite, schema SURE per i cassintegrati e garanzie della BEI per le imprese. In Italia però il Movimento 5 Stelle rimane fermamente contrario ad accettare linee di credito del fondo Salva Stati. Al contrario, invece, sui Coronabond e sulle emissioni di debito comune proposte da Italia e Spagna non vi è il minimo passo in avanti. L’Olanda, capofila dei Paesi rigoristi, continua a non volerne sentir parlare.

In questo quadro, un ruolo fondamentale giunge proprio da Paolo Gentiloni. Il commissario UE, con il collega francese al Mercato interno Thierry Breton, ha proposto un fondo europeo espressamente concepito per emettere obbligazioni a lungo termine. Per superare la recessione, prendendo come riferimento il piano varato dalla Germania che vale il 10% del suo PIL potrebbero servire tra i 1.500 e 1.600 miliardi di risorse finanziarie complementari. Queste ultime andrebbero direttamente investite nell’economia.