Uffizi: aprono 14 sale dedicate alla pittura del ‘500 e del ‘600
105 opere dedicate alla pittura del ‘500 e del ‘600 esposte nelle 14 sale delle Gallerie degli Uffizi riallestite nell’ultimo anno e di recente aperte al pubblico
Dopo oltre un anno di lavoro, le 14 sale delle Gallerie degli Uffizi sono state riallestite e di recente sono state aperte al pubblico. In esposizione 105 opere della pittura del ‘500 e del primo ‘600, un terzo delle quali provenienti dai depositi.
Un’operazione gigantesca ma necessaria per dare il giusto rilievo a capolavori come la “Venere di Urbino” di Tiziano e la “Madonna del Popolo” di Federico Barocci, quest’ultima esposta dopo dieci anni di permanenza in deposito. Una sala è stata interamente dedicata alle opere del naturalismo veneziano, mentre altre ancora a quelli del Tintoretto e del Veronese.
Si tratta dunque di un importante passo in avanti verso il completamento dei Nuovi Uffizi. Non è stata casuale la scelta dei colori delle pareti, verde per la pittura veneta, ripreso dai tendaggi e dai rivestimenti dei muri che si notano in molti dipinti del Rinascimento veneziano, mentre per gli spazi destinati alla scuola toscana è stato scelto un grigio scuro, che richiama la pietra serena dell’architettura degli Uffizi.
La nuova sistemazione delle sale è stata ideata per migliorare la visione e la comprensione delle opere da parte del pubblico. Lungo il percorso sono infatti disseminate panchine per consentire ai visitatori una sosta davanti ai dipinti.
L’operazione è stata realizzata anche grazie a una generosa donazione dei Friends of the Uffizi Galleries che hanno donato 100mila dollari per la nuova Sala della Venere di Urbino, e altri 15mila dollari per il restauro della “Sacra Famiglia” di Lorenzo Lotto.
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