USA, le primarie tra i dem regalano scintille tra Sanders e Warren

Il dibattito tra Bernie Sanders ed Elizabeth Warren per le primarie dem è davvero aspro. Joe Biden, nel frattempo, preferisce starsene in disparte

Uno scontro aspro, greve, che alla fin fine, però, delude le aspettative. A tre settimane dall’avvio della stagione delle primarie democratiche in Iowa, l’ultimo dibattito TV tra gli aspiranti sfidanti di Donald Trump riflette pienamente lo scenario della sinistra americana. Ancora una volta non emerge un vero leader, nonostante sul palco i candidati siano rimasti solo in sei, a partire dal frontrunner Joe Biden. Ad attirare l’attenzione, sono le scintille tra Elizabeth Warren e Bernie Sanders.

Questi ultimi sono  costretti a farsi la guerra per guadagnarsi la palma di anti-Biden prima ancora che di anti-Trump. Alla fine non si stringono neanche la mano, ma in realtà non si può parlare di un vero e proprio scontro.
“È la mia storia a parlare per me, su YouTube potrete trovare un video di 30 anni fa in cui dico che la vittoria di una donna è possibile.” ha dichiarato Sanders.
“Qui su questo palco io e Amy Klobuchar siamo le uniche che negli ultimi 30 anni hanno battuto un repubblicano. E gli uomini qui sul palco complessivamente hanno perso 10 elezioni.” gli replica la Warren.

Biden cerca di tenersi fuori dalla mischia e più che attaccare cerca di limitare i danni.
“Ho già detto 13 anni fa che fu un errore votare per la guerra in Iraq.” ha dichiarato, ammettendo i propri errori davanti a Bernie Sanders, che lo ha incalzato proprio su quell’episodio.

Prestazione in chiaroscuro per Pete Buttigieg, che mostra grande competenza ma non incide come vorrebbe. Intanto nelle prossime ore la Camera voterà l’invio degli articoli per l’impeachment di Trump al Senato. Il processo dovrebbe iniziare Martedì prossimo.