Bambina muore di pertosse, nuovo allarme per il calo delle vaccinazioni
Una bimba di appena 28 giorni è morta di pertosse al Sant’Orsola. In calo il numero delle vaccinazioni, gli esperti avvertono la popolazione sui gravissimi rischi soprattutto per anziani e bambini
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Dopo il primo allarme lanciato qualche giorno fa dall’Istituto Superiore di Sanità, subito raccolto anche dall’Aifa (Associazione Italiana per il Farmaco) e dai pediatri, circa il possibile ritorno delle “malattie dimenticate”, oggi un nuovo caso di morte per pertosse.
Una bimba di appena 28 giorni è morta di pertosse al Sant’Orsola, domenica scorsa. La piccola è stata ricoverata prima in neonatologia e poi in malattie infettive. Ma la situazione è precipitata, finché domenica mattina la neonata è deceduta.
“La copertura vaccinale nel nostro Paese – rileva Walter Ricciardi, neopresidente dell’Iss – è al limite della soglia di sicurezza e diventa ormai improcrastinabile l’approvazione del nuovo Piano Nazionale per la Prevenzione Vaccinale”, lo stesso sottolinea altresì i rischi per l’intera comunità: “Se non si ha più la cosiddetta ‘immunità di gregge’ – ricorda l’esperto – aumenta il rischio che bambini non vaccinati si ammalino, che si verifichino epidemie importanti, che malattie per anni cancellate non siano riconosciute e trattate in tempo”.
Facile a questo punto spiegarsi il decesso di una bimba di appena 28 giorni, la pertosse non rientra nelle vaccinazioni obbligatorie in Italia, ma in quelle raccomandate a partire dai due mesi di età, come il morbillo e la rosolia. La bimba morta domenica scorsa non era ancora in età da vaccino ed era dunque potenzialmente esposta alla malattia.
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