La commissione Aifa ha ufficializzati il richiamo a 6 mesi dalla prima dose per i vaccinati con Johnson&Johnson.
E’ questo ciò che emerge a margine della riunione. La seconda dose di vaccino sarà eseguita con un siero a mRna. A oggi si contano circa un milione e mezzo di persone a cui è stato inculato il siero Janssen (per l’esattezza 1.491.635, il 2,52% della popolazione over 12). Per loro sarà prevista un’inoculazione eterologa: la seconda dose sarà effettuata con Pfizer o Moderna.
L’Ansa informa chela commissione tecnico scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) avrebbe evidenziato che “sulla base dei dati scientifici disponibili, la protezione dalle forme gravi di Covid-19 e dall’ospedalizzazione rimarrebbe stabile con il vaccino J&J fino a sei mesi“. Inoltre, con il passare del tempo, si riscontrerebbe un lento declino dell’efficacia vaccinale nei confronti delle forme lievi e moderate della malattia.
Saranno le Regioni a definire le modalità di somministrazione del booster per J&J. Ad esempio, nel Lazio si partirà subito con il richiamo da medici di famiglia e farmacie. Lo si apprende dall’assessorato alla Sanità. Sarà, infatti, possibile prenotarsi sul portale regionale dedicato alla vaccinazione anti-Covid a 180 giorni della prima dose.
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