27 Maggio 2022 - 09:56

Vaiolo delle scimmie: la situazione contagi in Italia e nel mondo

Vaiolo delle scimmie: confermati 5 casi di positività in Italia, ecco come si presenta la situazione nei restanti Paesi UE

vaiolo delle scimmie

Confermati 5 casi di vaiolo delle scimmie in Italia. Si tratta, per la maggior parte, di uomini sui 30 anni rientrati da viaggi all’estero. Il vaiolo delle scimmie è una malattia infettiva causata da un virus principalmente diffuso in Africa nelle scimmie e in alcuni roditori, soprattutto in Ghana e Nigeria. Secondo il CDC, il centro americano per la prevenzione delle malattie infettive, il serbatoio di questo agente patogeno è ancora sconosciuto ma dipende sempre dalla promiscuità uomo-animale.

Il Paese Ue con il maggior numero di positivi è la Spagna, dove se ne contano ben 51: proprio qui, alle Canarie, si sarebbe svolto un maxi evento terminato il 15 maggio scorso dove pare sia scoppiato il primo grande focolaio di monkeypox. La maggior parte dei soggetti italiani contagiati ha sviluppato i sintomi della malattia proprio tornando da una vacanza alle Canarie. In tutto il mondo i casi confermati sono 219, di cui 71 nel Regno Unito e 15 in Canada.

Seppur la situazione merita attenzione, tuttavia gli esperti restano cauti sul lanciare l’allarme: al momento, infatti, non si è verificato alcun decesso e i sintomi non sono gravi.

I sintomi più comuni sono febbre, mal di testa, dolori muscolari e stanchezza. I linfonodi del collo si ingrossano e dopo qualche giorno compaiono bolle sulla pelle che inizialmente si presentano come piccole macchie. La malattia guarisce spontaneamente, senza terapie specifiche, dura dalle due alle quattro settimane e in genere non lascia strascichi. L’incubazione dura circa due settimane dal contagio. Le forme finora osservate sono state per la maggior parte lievi.